Oltre un secolo fa, tra il 1895 e
il 1900, l'allora giovanissimo scultore Giuseppe Graziosi e
l'architetto Giacomo Masi progettarono un monumento in marmo
dedicato al genio e alla gloria di Dante che però non fu mai
realizzato. Giovedì 28 ottobre, alle 18, nel Lapidario romano
del Museo civico di Modena i disegni preparatori e il bozzetto
in terracotta realizzati dai due artisti saranno presentati al
pubblico con l'iniziativa "Un progetto per Dante. Il monumento
di Giacomo Masi e Giuseppe Graziosi". La mostra sarà visitabile
fino al 6 gennaio.
Quella del monumento era un'idea ambiziosa, probabilmente
nata nell'ambito della società Dante Alighieri che si era
costituita in quegli anni. Concepito in forme neorinascimentali,
secondo il gusto eclettico allora in voga, il progetto pone al
centro della raffigurazione il Genio che piange sulla tomba del
sommo poeta, modellato da Graziosi a partire da un disegno di
Masi conservato nel fondo Masi-Pais del Museo civico che
documenta l'attività dell'architetto. In mostra ci saranno gli
studi preparatori relativi ai dettagli di singole parti del
monumento, il bozzetto e le fotografie del disegno finito.
Protagonista della presentazione sarà, inoltre, il disegno
preparatorio originale del progetto nella sua versione
definitiva, eseguito a penna e inchiostro bruno.
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