'Fin da piccola sognavo di
diventare una pittrice. Ero affascinata dai madonnari, proprio
di Firenze''. Così si racconta l'artista Luna Berlusconi, figlia
di Paolo Berlusconi, arrivata oggi a Firenze per presentare la
sua mostra ''Contact'', che propone una selezione delle sue
opere più rappresentative, tra pittura e scultura, in una mostra
allestita nei salotti dell'hotel Savoy, da oggi al 30 novembre.
Tutte le opere legate tra loro da un duplice fil rouge: da
una parte la dimensione concettuale alla base della sua
produzione artistica che vede "l'arte come cura dell'anima, come
speranza, come dialogo con l'interiore", dall'altra un percorso
materico tra colori smaltati, piombici e apiombici, metalli
preziosi, ceramiche, forme tridimensionali. "Nonostante non
abbia perseguito studi artistici, ho avuto l'onore a 21 anni di
diventare assistente in bottega del grande genio Gino De
Dominicis - racconta Luna Berlusconi, che tra il 2017 e il 2018
ha abbandonato la carriera imprenditoriale per dedicarsi alla
sua passione -. Da quel giorno forse si è segnato un percorso,
che però ho scoperto e intrapreso solo cinque anni fa''. In
questo lasso di tempo la sua produzione artistica ha spaziato
dalla pittura alla scultura, inclusi gli Nft (la sua prima opera
in questo settore è stata presentata a giugno di quest'anno). A
Firenze ha portato dal suo studio-atelier di Milano una
selezione di 11 pezzi: sei opere pittoriche e cinque sculture.
''La mia arte non vuole provocare. - spiega ancora -. Vuole
semplicemente provare ad emozionare, per me è la cura
dell'anima, sia quando mi dedico al mio lavoro, sia quando mi
perdo nelle stanze di un museo. Semplicemente, come per tutti
dovrebbe accadere, mi emoziono tanto nell'atto del creare,
quanto in quello dell'osservare''. In mostra ci sono i ritratti
della serie Ballerine e le sculture Divine, una rappresentazione
pop di "Diabolik" e due opere della serie "Teste di Moro",
omaggio alla Sicilia. Anche la Toscana e Firenze sono una fonte
di ispirazione, dice l'artista. Luna Berlusconi al momento sta
lavorando alla sua prossima mostra: una grande personale, a
Milano, sul tema dell'imperfezione.
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