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A tutta arte, il Rinascimento di Harlem rivive a New York

A tutta arte, il Rinascimento di Harlem rivive a New York

Mostra al Met Museum celebra movimento artistico afro americano

NEW YORK, 20 febbraio 2024, 19:56

di Gina Di Meo

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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 Il mondo dei neri visto secondo gli occhi degli artisti afro americani. Il Metropolitan Museum di New York celebra il Rinascimento di Harlem dedicando al movimento artistico e culturale afro americano un'eccezionale mostra il cui obiettivo è quello di esplorare il modo in cui gli artisti neri hanno presentato il soggetto nero.
Dal 25 febbraio al 28 luglio del 2024, 'The Harlem Renaissance and Transatlantic Modernism' presenta 160 opere provenienti dalle collezioni delle principali università nera degli Stati Uniti, tra queste, Clark Atlanta University Art Museum, Fisk University Galleries, Hampton University Art Museum, Howard University Gallery of Art. Altri prestiti provengono dallo Schomburg Center for Research in Black Culture, lo Smithsonian American Art Museum, la National Portrait Gallery di Washington, D.C.. Vi sono, inoltre, prestiti da collezioni private e musei europei.
Curata da Denise Murrell, la mostra, inaugurata durante il mese in cui si celebra la cultura nera, accende i riflettori sugli eccezionali e brillanti artisti che per quasi un ventennio, dal 1919 al alla fine del 1930, fecero di Harlem il simbolo e il cuore pulsante del movimento che rappresentò e descrisse il mondo nero secondo la prospettiva di chi faceva parte di quel mondo e non secondo canoni occidentali e prevalentemente bianchi.
Nomi come Laura Wheeler Waring, Charles Henry Alston, Malvin Gray Johnson, Richmond Barthé, Aaron Douglas, Jacob Lawrence, Archibald Motley Jr. e Augusta Savage sono stati spesso riconosciuti per i loro contributi artistici ma spesso come delle cosiddette 'strade secondarie', separate del resto del Modernismo europeo ed americano.
"Quando ero una studentessa - ha sottolineato la curatrice - nessuno dei corsi di studio di arte sul 20/o secolo comprendeva il Rinascimento di Harlem. Questo è stato il primo movimento dove gli artisti neri hanno rappresentato tutti gli aspetti della nuova e moderna vita cittadina che aveva cominciato a prendere forma dagli anni venti agli anni quaranta. Questi artisti erano internazionali, avevano passato lunghi periodi di tempo in Europa partecipando all'estetica dell'Avanguardia.
Facevano parte di questa controtendenza, erano quindi partecipanti non osservatori".
Un ruolo importante per il movimento fu svolto dal saggio di Alain Locke, 'The New Negro' (1925). Nella sua opera Locke incoraggiava gli artisti a fare arte africana non come stavano facendo gli artisti europei, ossia come una forma di primitivismo, bensì secondo la tradizione ancestrale.
La mostra comprende anche le opere di alcuni artisti europei moderni, tra questi Kees van Dongen, Henri Matisse e Edvard Munch. Sono stati scelti perché hanno in un modo o nell'altro avuto un dialogo con gli artisti, scrittori e musicisti del rinascimento di Harlem 
   

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