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Milano mette in mostra Valerio Adami, il 'pittore di idee'

Milano mette in mostra Valerio Adami, il 'pittore di idee'

A Palazzo Reale 70 grandi quadri e 50 disegni del maestro

MILANO, 16 luglio 2024, 13:18

Redazione ANSA

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Milano celebra uno dei maggiori artisti italiani del dopoguerra nel suo sessantacinquesimo anniversario di carriera. Si tratta di Valerio Adami, 'Pittore di idee', come lo definisce la mostra, promossa dal Comune insieme all'Archivio Valerio Adami, che apre domani, 17 luglio, al Palazzo Reale di Milano e che si potrà visitare fino al 22 settembre.
    La rassegna, curata da Marco Meneguzzo, presenta oltre settanta grandi quadri e circa cinquanta disegni, che vanno dal 1957 al 2023, tra i più significativi dell'opera del maestro.
    Pittore stimato in tutto il mondo, Valerio Adami incarna l'idea dell'artista internazionale aperto a tutte le suggestioni derivate da altri linguaggi, come la letteratura, la filosofia, la musica. La pittura di Adami già dalla metà degli anni Sessanta è inconfondibile grazie all'incontro tra quei segni distintivi della pop art - la linea nera, i colori accesi e piatti, i soggetti urbani -, e il riferimento costante alla tradizione e al classicismo, in un'epoca in cui prevalevano l'Astrattismo, l'Arte Povera e il Concettuale. Un ulteriore tratto distintivo è la vocazione letteraria: la sua arte è ricca di citazioni visive, ma anche legate alla parola. Un "pittore di Idee", come recita il sottotitolo dell'esposizione.
    
Nelle prime due sale di Palazzo Reale sono esposti i lavori dagli esordi alla fine degli anni Sessanta. La terza sala presenta le opere degli anni Settanta (con aperture verso gli Ottanta), mentre la quarta é destinata ai ritratti che l'artista ha condotto nei decenni sui "padri nobili", che ha scelto come esempi di vita e di arte. Le sale successive sono dedicate agli ultimi quattro decenni, per testimoniare la fecondità del lavoro di Adami e per continuare idealmente la mostra realizzata nel1986 al Centre Pompidou di Parigi e poi trasferita integralmente lo stesso anno nelle sale di Palazzo Reale.
    Arricchisce la mostra uno stretto passaggio tra le sale 'tappezzato' dai recentissimi ritratti ideali che l'artista ha compulsivamente realizzato negli ultimi mesi.
   

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