/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Festa del Mare, Ferretti incanta Ancona

Festa del Mare, Ferretti incanta Ancona

Racconta gli aneddoti della sua vita e i film con Pasolini

ANCONA, 01 settembre 2024, 20:25

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Dante Ferretti in piazza Cavour, in uno dei momenti suggestivi della Festa del Mare, incanta il pubblico di Ancona. Il tre volte Premio Oscar, scenografo e costumista ha raccontato aneddoti della sua gioventù come quando "invece di studiare andava al cinema".
    "Uscivo di casa e papà mi chiedeva dove andassi - ricorda Ferretti - io gli dicevo che andavo a studiare con gli amici, invece andavo al cinema. E quando la sera tornavo - vedevo anche tre film al giorno - ed ero stanco ... Abbiamo studiato tantissimo dicevo".
    Poi i ricordi dei sui passaggi a Macerata e ad Ancona per preparare i set. I ricordi del lavoro fatto con Pasolini, proprio ad Ancona. "Pasolini, legatissimo alla madre, la voleva protagonista. Ma come poteva essere - racconta ancora Ferretti - lei aveva una certa età, Maria era giovane, vergine...Come poteva essere".
    E ancora: "ero io che per il "Il Vangelo secondo Matteo" (film del 1964, scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini, ndr) trovavo i posti per girare qui ad Ancona, ricordo che portai io su la croce, la facevo mettere nei posti dove avremmo girato le scene e che mi indicava Pasolini". E via con il racconto.
    "Pasolini mi dava le indicazioni e io costruivo. Ho costruito la nave. Poi sono andato a Ponza a fare altre navi e lì abbiamo girato il resto della pellicola. Cinque-sei giorni, finito il lavoro ho salutato Fellini e sono tornato a casa a Roma".
    "Mi chiama un'amico per andare a Fregene, torno a casa a prendere il costume e suona il telefono: "Pronto, fai subito le valige perché tra tre ore devi venire in Cappadocia" dall'altra parte del filo c'era Rossellini. "Ma dov'è la Cappadocia, gli ho chiesto: devi andare a Istanbul, da lì in Turchia poi c'è chi ti prendono e ti portano in Cappadocia". "Ma a fare che?", chiede Ferretti. "C'è Pasolini che sta facendo Medea e il direttore di produzione gli ha messo uno scenografo che a lui non va bene...
    devi venire di corsa, non abbiamo ancora iniziato a girare.
    Pasolini ha detto 'Voglio Ferretti'". E così ha ripreso il viaggio.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza