(di Mauretta Capuano)
L'olandese Erik Kessels, tra i più
irriverenti protagonisti del mondo dell'arte, della grafica e
della comunicazione, suggerisce una strategia innovativa per
migliorare le proprie capacità professionali: "Fallo come se non
sapessi cosa stai facendo". Una teoria spiegata nel libro 'Il
perfetto dilettante', in uscita per Corraini Edizioni che, in
occasione del Festivaletteratura di Mantova 2022 diventa anche
una mostra fotografica con capolavori di dilettanti assoluti:
'Erik Kessels Complete Amateur. Professione dilettante' che si
apre il 9 settembre alle 18.00 alla Galleria Corraini di Mantova
dove resterà fino al 14 ottobre. Saranno esposte fotografie in
grandi dimensioni tratte dalle più varie e sorprendenti raccolte
di Kessels, come "In Almost Every Picture", una serie di libri
dove ogni sequenza di fotografie (tutte rigorosamente scattate
da amatori) dà vita a una narrazione: la vita di una donna dalla
prospettiva del tiro a segno di un luna park, la storia di una
coppia di coniugi attraverso le foto ricordo dei loro viaggi
intorno al mondo, il racconto della gelosia di una moglie che si
accanisce sulle foto dell'ex del marito, le immagini di una
donna fotografata in acqua sempre con i vestiti addosso. E foto
recuperate in mercatini o soffitte, con un lungo lavoro di
ricerca che testimonia anche la passione di Kessels per il
collezionismo e la sua capacità di trovare narrazioni
straordinarie nate dalle mani di assoluti dilettanti.
"Torna a quando non eri ancora un professionista - scrive
Kessels - dimentica completamente tutte le regole e le
aspettative che accompagnano il tuo ruolo. I preconcetti sulla
creatività professionale limitano la libertà creativa, ti
impediscono di provare cose nuove perché le novità sono
imprevedibili. Quando togli i paraocchi del professionista, noti
cose che prima passavano inosservate. I dilettanti non hanno
capacità tecniche e quindi non vedono la soluzione creativa più
scontata: sono costretti a sperimentare. Ricorda: quando non
sapevi come farlo, non avevi paura di commettere degli errori".
Per Kessels è il modo in cui i dilettanti accolgono
l'improvvisazione a rendere il loro lavoro interessante. Per
questo dovremmo allenare il muscolo del dilettantismo e sfuggire
alla trappola della professionalità.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA