Achille Lauro a torso nudo, con i
tatuaggi in mostra e pantaloni di pelle nera attillati, si
battezza sul palco del Festival di Sanremo e scatena i commenti
sui social tra ironia, apprezzamenti per la sua performance e
qualche accusa di blasfemia. In molti immaginano la reazione del
vescovo di Sanremo che, in una intervista al Sir aveva invitato
alla responsabilità. "Pure rimanendo un evento 'leggero' da più
di 70 anni, rappresenta una vetrina significativa dal punto di
vista culturale e di costume. Pertanto, l'auspicio è che tutti
coloro che concorrono alla riuscita dell'evento, a cominciare
dal servizio pubblico che è la Rai fino ad arrivare al
conduttore e agli artisti, sentano la responsabilità del valore
di questa vetrina", aveva detto mons. Antonio Suetta. Anche
quest'anno, con 'Domenica', interpretata insieme insieme
all'Harlem Gosperl Choir, Achille Lauro divide. Dal punto di
vista musicale, il pezzo in gara ricorda molto 'Rolls Royce',
sottolinea qualcuno sui social.
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