Gli obiettivi per le privatizzazioni fissati dal Def verranno rispettati. Lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan parlando con un gruppo di giornalisti a Pechino. "L'impegno rimane assolutamente confermato, ci stiamo lavorando con diversi capitoli", ha sottolineato il ministro.
Padoan è al secondo giorno della sua missione in Cina. Oltre al suo omologo cinese Lou Jiwei, il ministro ha incontrato i vertici di tre grandi banche commerciali cinesi. In seguito, incontrerà il governatore della banca centrale Zhou Xiaochuan. Stasera, il ministro parte per Hong Kong, ultima tappa del suo viaggio in Cina.
Cdp: colosso cinese investe 2 mld, verso 35% Cdp Reti
(di Beniamino Natale)
Un accordo tra la Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) per la vendita alla State Grid Corporation of China (Sgcc) del 35% della Cdp Reti e' il principale frutto della missione in Cina del ministro dell' economia Pier Carlo Padoan, che e' accompagnato tra gli altri di vertici di Cdp, dal presidente Franco Bassanini e dall'amministratore delegato, Giovanni Gorno Tempini. Un investimento che ha un valore di circa due miliardi di euro e che - ha sottolineato Bassanini - riguarda "una quota di minoranza", che lascia il controllo della societa' in mani italiane. La Sgcc e' uno dei giganti della "nuova economia" cinese, creata nel 2002 per gestire la distrubuzione dell' energia all' interno e investire nel settore all' estero. E' nata con un capitale di 200 miliardi di yuan (circa 24 miliardi di euro) e un' area di azione che copre 26 province, o l' 88% dell' immenso territorio della Cina. L' accordo - che secondo Bassanini e' stato definito in tutti i principali dettagli e verra' firmato a Roma entro la fine di luglio - rappresenta, nelle parole del ministro "un risultato importante" della missione, che ha come obiettivo quello di "rafforzare i rapporti commerciali e di investimento tra Cina e Italia, che gia' sono molto buoni e offrono molte altre prospettive". Padoan ha sottolineato l' importanza di promuovere gli investimenti a lungo termine nelle due direzione. E, a caccia di investitori, ha assicurato che gli obiettivi delle privatizzazioni del governo italiano - che ha promesso all'Europa dismissioni annue pari allo 0,7% del Pil per ridurre il debito - ''sono assolutamente confermati, stiamo lavorando con diversi capitoli''. Il tema degli investimenti a lungo termine - ha inoltre spiegato - e' quanto mai centrale nella strategia del governo italiano che lo ha anche messo al centro della strategia e del programma della presidenza italiana dell' Unione Europea, con l' intento di farne un tema centrale del quinquennio della Commissione Europea che si insediera' tra qualche mese". La Cassa Depositi e Prestiti ha poi siglato un Memorandum of Understanding con la China Development Bank per la promozione degli investimenti cinesi in Italia, che a partire dal 2000 sono in continua crescita (vedi scheda). Bassanini ha riferito che dirigenti del principale fondo d' investimento cinese, la China Investment Corporation (Cic), lo hanno invitato ad aprire a Pechino un ufficio permanente della Cdp. Il presidente della Cdp ha anche accennato alla possibilita' di investimenti comuni italiani e cinesi in Paesi terzi. Il ministro Padoan ha affermato che l' Italia partecipera' al processo "positivo" di internazionalizzazione della valuta cinese, lo yuan, "in una cornice europea", dato che e' parte di un' unione monetaria. Nel corso della sua missione, iniziata ieri, Bassanini ha incontrato il suo omologo cinese Lou Jiwei, il governatore della banca centrale Zhou Xiaochuan e dirigenti di alcune delle principali banche e istituzioni finanziare cinesi. Il viaggio del ministro si concludera' domani con una serie di incontri con potenziali investitori ad Hong Kong, l' ex-colonia britannica che tuttora riveste un ruolo di primo piano nella struttura industriale e finanziaria della "grande Cina"
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