ROMA - Nel periodo gennaio-ottobre 2014 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica decrescono dello 0,3%, per effetto del calo delle imposte dirette (-2,9%) e dell'aumento delle imposte indirette (+2,9%). E' quanto emerge dal Bollettino delle Entrate Tributarie del dipartimento per le politiche fiscali del Mef. Nel comunicato il Mef sottolinea l'andamento "sostanzialmente stabile" delle entrate tributarie, mentre "si conferma positivo il gettito Iva (+2,4%) e quello da accertamento (+15,8%)". Le imposte dirette registrano un gettito complessivamente pari a 168.873 milioni di euro, con una diminuzione del 2,9% (-5.124 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'Irpef presenta una variazione negativa dello 0,8% (-1.043 milioni di euro), che riflette gli andamenti delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (-0,6%), delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (-1,2%) e dei lavoratori autonomi (-2,1%), che risultano parzialmente compensati dall'aumento dei versamenti in autoliquidazione (+0,6%). Per l'Ires si conferma l'andamento in calo (-16,2% corrispondente a -3.396 milioni di euro) iniziato a giugno scorso ed essenzialmente riconducibile ai minori versamenti a saldo 2013 e in acconto 2014, effettuati da banche e assicurazioni a seguito dell'incremento della misura dell'acconto 2013. Tra le altre imposte dirette, l'imposta sostitutiva su interessi e altri redditi di capitale si riduce dell'8,7% (-850 milioni di euro), mentre quella sostitutiva sul risparmio gestito e amministrato del 19,1% (-316 milioni di euro).
Cresce invece del 83,2% (+427 milioni di euro) il gettito derivante dalle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche per effetto delle modifiche alla tassazione dei redditi di natura finanziaria. Registra un gettito di 1.791 milioni di euro l'imposta sostitutiva sui maggiori valori delle quote di partecipazione al capitale della Banca d'Italia, mentre ammonta a 329 milioni di euro l'imposta sostitutiva sulla rivalutazione dei beni d'impresa e delle partecipazioni, per la quale sono previsti tre versamenti annuali di pari importo (16 giugno, 16 settembre e 16 dicembre). Quanto alle imposte indirette, si registra un gettito pari a 150.936 milioni di euro con un incremento del 2,9% (+4.264 milioni di euro), rispetto ai primi dieci mesi dello scorso anno. L'imposta di bollo diminuisce del 2,4% (-162 milioni di euro), per effetto della variazione negativa di 695 milioni di euro dell'imposta speciale sulle attività finanziarie scudate, dovuta al passaggio dell'aliquota di imposta dal 13,5 per mille per il 2013 al 4 per mille a decorrere dal 2014. Considerando esclusivamente le altre componenti dell'imposta di bollo, si evidenzia invece una crescita dell'8,8% (+527 milioni di euro). Tra le altre imposte indirette si segnala l'incremento del gettito dell'accisa sui prodotti energetici (oli minerali) pari al 6% (+1.139 milioni di euro), principalmente per effetto dell'abolizione della riserva destinata alle regioni a statuto ordinario, che dal mese di dicembre 2013 viene contabilizzata tra le imposte erariali. Cresce il gettito dell'accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) del 15,1% (+460 milioni di euro) e quello dell'accisa sull'energia elettrica e addizionali pari a 13,7% (+268 milioni di euro). Le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, una crescita dello 0,8% (+81 milioni di euro).
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