I rendimenti dell'asta odierna dei Btp a 3 e 7 anni, in forte rialzo a 3,04% e 3,75%, sono ai livelli massimi da quelli della crisi del debito sovrano. E' quanto spiega l'esperto di Assiom Forex Filippo Capaccioli secondo cui "il mercato sconta l'atteggiamento falco della Bce" e "sta cercando di testare se e come la banca centrale metterà in campo gli strumenti anti spead".
Nell'asta sono stati collocati 6 miliardi di Btp. In particolare sono stati venduti Btp a 3 anni scadenza 2025 per 2 miliardi di euro e un rendimento del 3,04% (+152 punti base rispetto all'1,5% dell'ultimo collocamento), Btp a 7 anni scadenza 2029 per 2,5 miliardi di euro con un rendimento del 3,75% (+136 punti base) e due Btp a 30 anni per un totale di 1,5 miliardi di euro con rendimento rispettivamente del 4,23% per quello con scadenza al 2052 e del 4,20% per quello con scadenza al 2049. In ogni caso, spiega Capaccioli, "le banche italiane non sono quelle del 2010-2011 ma hanno meno crediti deteriorati" e portafogli dei titoli di stato a valori più di mercato, e quindi c'è un minor rischio di trasmissione del contagio fra debito pubblico e sistema bancario.
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