Si muovono a passo di gambero le
principali borse europee dopo oltre un'ora di scambi, a partire
da Milano e Francoforte (-1,1% entrambe). Più caute Londra
(-0,8%), Parigi (-0,65%) e Madrid (-0,52%), mentre i futures Usa
procedono in territorio positivo in attesa del dato
sull'inflazione Oltreoceano, il più importante della settimana.
Meglio delle stime il Pil del Regno Unito, nessuna sorpresa
invece sull'inflazione tedesca, che si mantiene su livelli
elevato rispetto al 2021 (+7,6%), così come quella spagnola
(+10,6%) e francese (+6,5%). Si porta a 200 punti il
differenziale tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo
italiano in crescita di 4,1 punti al 3,14%.
Prevale il segno meno su tutti i settori a partire da quello
bancario, in vista dell'imminente stagione delle semestrali.
Frenano Sabadell (-3%), SocGen (-2,84%), Bnp (-2,57%) e
Commerzbank (-2,16%), insieme a Bper (-3,66%), Banco Bpm
(-1,76%), Unicredit (-1,59%) e Intesa (-1,29%) in Piazza Affari.
Il prezzo del greggio Usa sotto i 100 dollari (Wti -0,78% a
96,62 dollari al barile), soglia su cui si mantiene il Brent
(+0,76% a 100,25 dollari al barile), frena Eni (-1,51%),
TotaleEnergies (-1,29%), Shell (-1%) e Bp (-0,9%). Deboli gli
automobilistici Volvo (-3,7%), Mercedes (-3,52%), Renault
(-2,9%) e Stellantis (-2,34%), bene invece il comparto del
lusso, da Cucinelli (+3,64%), dopo i preliminari, a Hugo Boss
(+2,18%) e Adidas (+0,9%). Poco mossa Moncler (+0,15%), che
resiste in Piazza Affari insieme a Campari (+0,92%) e Diasorin
(+0,08%), mentre non riesce a fare prezzo Saipem (-31,66%), in
attesa della chiusura dell'asta dei diritti inoptati, da
esercitare entro domani.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA