Mercati azionari del Vecchio
continente in terreno marginalmente positivo in attesa della
Bce, che a metà giornata diffonderà le minute sulle ultime
decisioni di politica monetaria e a breve dovrebbe avviare una
riflessione sul 'quantitative tightening', che ridurrebbe i
livelli di liquidità distribuita e potrebbe far soffrire i
titoli dei Paesi 'periferici' o con il maggior debito, per prima
l'Italia.
In Europa la Borsa migliore resta quella di Francoforte, che
sale dello 0,5%, mentre Londra è la più cauta e ondeggia attorno
alla parità. Piazza Affari (indice Ftse Mib +0,1%, con i primi
tentativi di escursione in terreno negativo) si è 'mangiata'
quasi tutto il timido rialzo iniziale, appesantita da Banco Bpm
che scende di oltre tre punti percentuali, seguita da Banca
Generali in calo del 2,4%.
Generalmente debole il settore del credito che guarda anche
alla leggera tensione arrivata sui bond continentali, con il
rendimento del Btp decennale al 4,47% e lo spread a quota 242.
Dopo una partenza tranquilla, Mps cede il 3% a 22,8 euro in
attesa di novità sull'aumento di capitale.
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