Le Borse europee proseguono in calo
con i timori degli investitori per lo stato di salute
dell'economica americana ed il rischio di una recessione.
L'attenzione si concentra sui dati sul mercato del lavoro negli
Usa, dopo le richieste di sussidi alla disoccupazione e l'indice
Ism manifatturiero della vigilia. Tutti elementi che saranno
valutati dalla Fed per la decisione sull'eventuale taglio dei
tassi in autunno. Sotto i riflettori anche gli esiti delle
trimestrali e le tensioni in Medio Oriente.
L'indice d'area stoxx 600 cede l'1,3%. In rosso Francoforte
(-1,1%), Parigi (-0,4%), Madrid (-0,3%) e Londra (-0,2%). Future
in calo a Wall Street. Sui principali listini del Vecchio
continente pesa il comparto dei semiconduttori (-6,3%), dopo
l'annuncio di Intel di un maxi piano di taglio ai costi. Vendite
sulle banche (-1%), mentre si guarda alla contrazione dei ricavi
a causa del taglio dei tassi, e le assicurazioni (-1,3%).
Seduta negativa per il lusso (-1,6%), che sconta la debolezza
del mercato asiatico, e le auto (-1,3%). Fiacca l'energia
(-0,2%), con il prezzo del petrolio che torna a salire con i
timori di una escalation in Medio Oriente. Il Wti guadagna l'1%
a 77,1 dollari al barile e il Brent a 80,2 dollari (+0,9%).
Positivo il comparto azionario delle utility (+0,4%), con il
prezzo del gas che scende dell'1% a 36,6 euro al megawattora.
Poco mossi i rendimenti dei titoli di Stato. Lo spread tra
Btp e Bund scende a 143 punti, con il tasso del decennale
italiano che sale al 3,65% e quello tedesco in calo al 2,22 per
cento. Sul fronte valutario l'euro sale a 1,0813 sul dollaro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA