"Sul fronte dell'occupazione -
registra Legacoop nella nota - il 69% l'ha mantenuta stabile e
si conferma il saldo positivo tra le imprese che hanno ampliato
l'organico (21%) e quelle che l'hanno ridotto (10%). Le imprese
che evidenziano un aumento della domanda sono il 12% (-2 punti
percentuali sulla precedente rilevazione), mentre il 17% ha
riportato una contrazione. Dinamiche che si confermano anche nel
confronto con il primo quadrimestre dell'anno".
"Se questi dati sono sostanzialmente in linea con la
precedente rilevazione - si legge - per quanto riguarda la
domanda dall'estero, tra le cooperative che effettuano
esportazioni il 34% indica una diminuzione (+4 punti
percentuali), mentre solo il 6% ne rileva un aumento (- 5
punti)".
Riguardo alle prospettive per i prossimi mesi, i cooperatori
restano scettici sull'evoluzione del contesto macroeconomico
nazionale, con un saldo negativo di 22 punti tra i giudizi
positivi che calano all'8% (- 3 punti) e i giudizi negativi che
salgono al 30% (+ 6 punti percentuali). "Una tendenza - rileva
Legacoop - che si riflette anche sulle aspettative relative alla
domanda, dove, pur restando positivo il saldo tra previsioni
ottimistiche e pessimistiche, si registra un calo delle
aspettative di crescita (al 21%, -4 punti percentuali) e un
aumento di quelle di contrazione (al 16%, + 5 punti)".
"È finita la fase post-pandemica, e siamo tornati alla
"normalità" - è il commento di Simone Gamberini, presidente di
Legacoop - i dati che abbiamo sotto gli occhi certificano quello
che annunciamo da mesi. Dopo il picco di crescita post
pandemica, l'ultimo triennio è stato segnato da un costante
rallentamento che per inerzia oggi ci conduce all'inversione di
tendenza".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA