(v. 'Crisi settore moda...' delle 10.47 circa)
"La moda è il nostro automotive:
tutte le istituzioni possono e devono intervenire per garantire
e salvaguardare questo patrimonio imprenditoriale toscano che ha
un'importanza europea, perché qui si produce eccellenza". Lo ha
detto il presidente di Confindustria Toscana, Maurizio Bigazzi,
accogliendo stamani a Firenze una delegazione dei sindacati del
settore mentre c'era il corteo in centro.
"Queste richieste sono anche le nostre - ha aggiunto Bigazzi
-, a partire dalla necessità di traguardare la nostra filiera
del lusso oltre la crisi, fino alla lotta senza quartiere
all'area grigia e alla necessità di ammortizzatori sociali e
formazione. Sono punti individuati già nel patto di sistema
siglato con le rappresentanze fiorentine della categoria lo
scorso febbraio. Ed è da tempo che chiediamo, come voi,
attenzione e risposte alle Istituzioni". Quindi le richieste, ha
sottolineato il presidente di Confindustria Toscana, "le
porteremo, con modalità diverse ma con forza, a partire dalla
riunione convocata dal presidente Giani lunedì prossimo, e le
porteremo sul tavolo del Governo".
Per salvaguardare la filiera, secondo Bigazzi, "servono più
strumenti, sia per superare il momento di crisi contingente, a
partire dagli ammortizzatori sociali per tutte le imprese e per
un periodo più lungo, fino alle moratorie fiscali e sul credito;
sia per consentire una trasformazione dei modelli produttivi, in
relazione ai cambiamenti dei mercati. Serve più formazione per
gli imprenditori e per i lavoratori, così come misure di
sostegno agli investimenti e all'innovazione".
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