Il numero di civili uccisi in
Afghanistan, 573 nei primi tre mesi dell'anno, è "profondamente
inquietante": lo denuncia Deborah Lyons, rappresentante speciale
Onu nel Paese, commentando il nuovo rapporto presentato dalle
Nazioni Unite.
L'impennata rispetto ai primi tre mesi del 2020 è del 29%,
le donne uccise sono il 37% in più, il 22% i bambini. I civili
feriti sono oltre 1.200, soprattutto donne e bambini rimasti
mutilati, vittime di sparatorie, ordigni esplosivi, assassinii
mirati.
"Imploro le parti perché trovino la strada per porre fine alla
violenza", ha detto Lyons.
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