Cade il divieto di sfoggiare la
barba per gli uomini in divisa delle forze armate di Sua Maestà
britannica, restrizione tradizionalmente in vigore nella storia
militare moderna. Lo annunciano gli alti comandi dell'isola, con
la benedizione evidentemente del ministero della Difesa del
Regno Unito, secondo quanto certificato da un portavoce alla
Bbc.
La riforma dei codici di decoro imposti a chi indossa
l'uniforme scatta con effetto immediato e arriva dopo una
revisione durata alcuni mesi delle regole sull'aspetto esteriore
di soldati, marinai, aviatori. L'obiettivo è rendere le forze
armate più inclusive e più in linea con la percezione attuale
dello stile e del decoro militare, oltre a venire incontro a
istanze di maggiore libertà "delle giovani generazioni" rispetto
a certi formalismi troppo rigorosi. Barba e baffi, ha precisato
il portavoce dello stato maggiore, dovranno essere tuttavia
curati, per chi vorrà averli, e "saranno controllati
periodicamente": come accade per i capelli, che devono restare
tendenzialmente corti.
Il via libera ai soldati barbuti è già consolidato in
eserciti di Paesi europei alleati nella Nato quali "Germania,
Belgio o Danimarca", sottolinea la Bbc. Mentre nel Regno vigeva
finora un'autorizzazione speciale riservata ai soli militari
britannici tenuti ad avere la barba in ragione della loro fede
religiosa (musulmani osservanti, sikh, rasta), a patto che essa
non fosse troppo lunga e non ne mettesse a rischio l'efficienza
operativa, la sicurezza, la salute o l'igiene.
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