Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato esercitazioni nucleari che coinvolgono truppe posizionate vicino all'Ucraina: lo ha reso noto l'esercito. Le esercitazioni coinvolgono la Marina e le truppe di base vicino all'Ucraina, ha affermato oggi il ministero della Difesa russo.
"Durante le esercitazioni verranno adottate una serie di misure per esercitarsi nella preparazione e nell'uso di armi nucleari non strategiche", secondo il ministero.
Queste esercitazioni nucleari rispondono alle affermazioni occidentali sull'invio di truppe in Ucraina, ha detto da parte sua il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, come riporta Tass.
"Le dichiarazioni di Macron sul possibile invio di truppe in Ucraina segnano una serie di tensioni senza precedenti", aggiunge Peskov. Il portavoce del Cremlino ha inoltre definito "accuse infondate" quelle fatte circolare dal Financial Times secondo le quali Mosca pianifica atti di sabotaggio in Europa.
Il portavoce ha aggiunto che il ministero della Difesa sta "esaminando" notizie che circolano in queste ore sui canali di blogger militari russi secondo le quali truppe francesi sarebbero già schierate nell'est dell'Ucraina. Rispondendo a una domanda sulla questione, Peskov ha detto che "Dobbiamo capire se questa informazione è
corretta",
Un noto blogger militare russo, Boris Rozhin, scrive che militari francesi sono impiegati nella Difesa della cittadina di Chasiv Yar, dove avrebbero perso sette uomini
Kiev, 'Il ricatto nucleare è una pratica costante di Putin'
"Non vediamo nulla di nuovo qui, eccetto l'effetto informativo e le dichiarazioni... Il ricatto nucleare è una pratica costante del regime di Putin". Lo ha detto in tv Andriy Yusov, portavoce dell'agenzia di spionaggio militare ucraina, commentando le notizie sulle esercitazioni nucleari tattiche russe, secondo quanto riferisce il Guardian.
Nato: 'Mosca è irresponsabile sul nucleare'
"La retorica nucleare della Russia è pericolosa e irresponsabile. La Nato rimane vigile. La nostra deterrenza collettiva e la nostra posizione di difesa continueranno a garantire che ogni centimetro del territorio alleato sia protetto. L'Ucraina ha il diritto all'autodifesa, sancito dalla Carta delle Nazioni Unite, e gli alleati della Nato continueranno a sostenere l'Ucraina. La Russia ha iniziato questa guerra illegale e deve porvi fine". Lo dichiara all'ANSA la portavoce dell'alleanza Farah Dakhlallah.
L'Ue chiede di 'fermare i comportamenti irresponsabili'
"Il Cremlino ha interesse a continuare con l'escalation, noi chiediamo di fermare i comportamenti irresponsabili, come l'uso della minaccia nucleare". Lo dichiara il portavoce del Servizio di Azione Esterna dell'Ue riguardo all'annuncio di esercitazioni delle forze russe con le armi nucleari tattiche nei pressi
dell'Ucraina.
E Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue ha dichiarato - dopo l'incontro trilaterale con Emmanuel Macron e Xi Jinping a Parigi - che l'Ue e la Cina "concordano" sull'interesse congiunto alla pace e alla sicurezza e "contiamo" sull'influenza che Pechino può avere sulla Russia per quanto
riguarda la guerra in Ucraina.
"Il presidente Xi ha avuto un ruolo importante sulla riduzione delle minacce nucleari irresponsabili di Mosca e sono fiduciosa che continui a farlo, anche alla luce degli ultimi sviluppi", ha aggiunto.
Crisi diplomatica fra Mosca, Parigi e Berlino
L'ambasciatore tedesco in Russia è stato richiamato a Berlino per consultazioni per una settimana. È questa la reazione alla scoperta dei cyberattacchi russi all'SPD resi noti la settimana scorsa dal governo tedesco. Lo ha comunicato la portavoce del ministero degli Esteri
L'ambasciatore, Alexander Graf Lambsdorff, è stato richiamato a Berlino per una settimana di consultazioni, ha detto il portavoce descrivendo la mossa come un "procedimento consueto" in questi casi: "Il governo prende il caso molto sul serio come un attacco contro la nostra democrazia liberale e anche contro le istituzioni che la sostengono", ha detto come riferisce l'agenzia Dpa.
Il riferimento è a passati attacchi informatici contro dirigenti del partito socialdemocratico (Spd) del cancelliere Olad Scholz e imprese tedesche dei settori logistica, difesa, aerospaziale e servizi It. Il governo tedesco ha attribuito la responsabilità di questi attacchi a un'unità del servizio segreto militare russo, il gruppo Apt28. Per protestare, il ministero degli Esteri tedesco la settimana scorsa aveva convocato l'incaricato d'affari russo a Berlino.
Da parte sua, il ministero degli Esteri russo ha l'ambasciatore francese Pierre Levy e il suo collega britannico Nigel Casey. La Russia potrebbe rispondere con bombardamenti su obiettivi militari britannici in Ucraina "e oltre" se Kiev usasse missili forniti da Londra per colpire il territorio russo. Lo ha detto il ministero degli Esteri di Mosca, che oggi ha convocato l'ambasciatore britannico
In una nota, il dicastero russo ha condannato quelle che ha definito "le dichiarazioni bellicose e provocatorie" fatte nei giorni scorsi durante una visita a Kiev dal ministro degli Esteri britannico David Cameron, secondo il quale le forze ucraine hanno il diritto di usare i missili forniti da Londra anche per bombardamenti sul territorio russo.
"All'ambasciatore - si legge nel comunicato - è stato detto che la parte russa vede le parole di Cameron come prova di una
grave escalation e conferma del crescente coinvolgimento di Londra nelle operazioni militari dalla parte di Kiev". Perciò l'ambasciatore "è stato avvertito che la risposta agli attacchi ucraini con armi britanniche sul territorio russo potrebbe essere contro qualsiasi struttura e equipaggiamento militare britannico sul territorio dell'Ucraina e oltre i suoi confini".
In quanto alle dichiarazioni del presidente Macron sul possibile invio di truppe occidentali in Ucraina "stupiscono per la loro irresponsabilità e sconsideratezza", ha sottolineato il ministero degli Esteri russo in una nota dopo la convocazione dell'ambasciatore francese a Mosca. Il ministero, nella quale ha denunciato che Parigi ha "l'intenzione di entrare in uno scontro armato diretto con la Russia, che significherebbe uno scontro frontale tra potenze nucleari".
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