"L'Organizzazione Internazionale
per le Migrazioni (Oim) chiede la creazione urgente di un
corridoio umanitario che conduca fuori dal Niger i migranti
bloccati, al fine di alleviare il sovraffollamento dei suoi
centri": lo scrive sul proprio sito l'agenzia collegata alle
Nazioni unite.
"La recente chiusura del confine e dello spazio aereo ha
aggravato le difficoltà dei migranti bloccati e ha ostacolato le
operazioni di rimpatrio volontario assistito dell'Oim, con tutti
i voli rinviati o cancellati, per il momento", ricorda
l'organizzazione. "In dieci giorni sono state cancellate o
rinviate diverse partenze destinate a facilitare il rimpatrio
volontario di oltre 1.000 migranti, principalmente dal Mali e
dalla Repubblica di Guinea", viene aggiunto.
"La preoccupazione continua a crescere con l'aumento del
numero di migranti bloccati e bisognosi di assistenza, con circa
1.800 migranti in attesa (...) al di fuori dei centri di
transito dell'Oim, mentre diminuiscono le capacità e le risorse
necessarie" per accoglierne altri.
"L'Organizzazione sta attualmente ospitando circa 5.000
migranti in sette centri di transito posizionati strategicamente
lungo le rotte migratorie - quattro nella regione di Agadez e
tre in quella di Niamey - dove fornisce assistenza umanitaria
urgente, tra cui alloggio, cibo, assistenza sanitaria e
rimpatrio volontario nei Paesi di origine. Attualmente la
capacità di questi centri è insufficiente e ci sono "centinaia
di migranti in attesa di assistenza all'esterno", aggiunge fra
l'altro l'Oim.
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