/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Marocco, distrutta la moschea di Tinmel sull'Atlante

Marocco, distrutta la moschea di Tinmel sull'Atlante

Capolavoro del XII secolo, fu sede della dinastia Almohade

MARRAKECH, 10 settembre 2023, 16:02

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La moschea di Tinmel, uno dei capolavori dell'arte sacra marocchina del 12mo secolo è ormai un cumulo di macerie. Testimonianza dello splendore almohade, nel pieno delle montagne dell'Atlante, era tappa obbligata per i cultori di arte in viaggio tra Marrakech e Taroudant. Più volte restaurata, ha attirato l'interesse dell'Unesco, ma non è mai stata inserita nella lista dei patrimoni dell'umanità. Situata a 100 km da Marrakech, la moschea di "Tinmel", nome che in berbero significa Scuola, fu costruita nel 1147. Fu, all'inizio, la capitale della dinastia degli "Almohadi" e la roccaforte del suo leader spirituale Mehdi Ben Toumerte.
    Impressionante il confronto tra le immagini di prima e dopo il terremoto che venerdì 8 settembre ha scosso il Marocco. "Dopo un disastro come questo qui, la cosa più importante è preservare vite umane. Ma bisogna programmare subito anche la seconda fase, che prevede la ricostruzione delle scuole e dei beni culturali colpiti dal sisma", ha scritto Eric Falt, direttore regionale dell'Ufficio Unesco per il Maghreb, in un comunicato. Facendo una prima valutazione dei danni, l'Unesco ha espresso "il desiderio di comprendere meglio l'impatto del disastro. Possiamo già dire che sono molto più importanti di quanto ci aspettassimo. Abbiamo notato crepe significative sul minareto della Koutoubia, la struttura più emblematica, ma anche la distruzione quasi completa del minareto della moschea Kharbouch sulla piazza Jama El Fnaa. Anche le mura della città sono state danneggiate in più punti. Il quartiere ovviamente più colpito però è il Mellah (ex quartiere ebraico)".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza