Un tragico scambio di persona.
Questa l'ipotesi principale delle autorità brasiliane per
spiegare lo spietato omicidio di tre medici e il ferimento di un
quarto avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì
nell'elegante spiaggia di Barra da Tijuca, a Rio de Janeiro.
La dinamica dell'aggressione, ritratta interamente da alcune
videocamere di sorveglianza, ha fatto pensare fin da subito a un
agguato condotto da sicari e ad un possibile errore nel quadro
di una sanguinaria resa di conti.
L'attacco è avvenuto intorno alle quattro del mattino (ora
locale) mentre i medici, tutti di San Paolo e specialisti di
ortopedia, si trovavano ad un chiosco di fronte all'hotel presso
il quale alloggiavano. Nelle immagini si osservano tre uomini
armati di pistole che scendono da un auto e aprono il fuoco a
freddo sparando oltre 30 colpi.
L'ipotesi più probabile secondo gli inquirenti, è che si sia
trattato quindi di uno scambio di persona, e in particolare si
sospetta che l'obiettivo fosse in realtà un membro delle milizie
paramilitari che operano nella zona ovest della città ed
estremamente somigliante a una delle vittime.
Tra le vittime Diego Bonfim, specialista in ricostruzione
ossea e fratello della deputata federale Samia Bonfim del Psol,
partito di governo.
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