La presidente del
Tribunale Elettorale del Potere Giudiziario della Federazione
del Messico, Mónica Aralí Soto, ha riferito che finora tale
istituzione non ha ricevuto contestazioni o denunce relative
alla presunta ingerenza della criminalità organizzata nei
processi elettorali in corso.
La dichiarazione della magistrata è arrivata dopo che, nelle
ultime ore, la candidata alla presidenza del blocco di
opposizione, Xóchitl Gálvez, ha commentato che avrebbe espresso
personalmente la sua preoccupazione perché l'intervento della
criminalità organizzata inibisce la partecipazione dei suoi
sostenitori come rappresentanti nei seggi durante le elezioni
del prossimo 2 giugno.
La legge messicana stabilisce che la qualificazione
dell'elezione presidenziale e la sua dichiarazione di validità
spetta alla Camera Superiore del Tribunale Elettorale.
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