La deforestazione nell'Amazzonia
brasiliana ha registrato una riduzione del 38% nella prima metà
dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2023, secondo i dati
del sistema Deter-B dell'Istituto nazionale di ricerca spaziale
brasiliano. E anche nel Cerrado (bioma noto anche come savana
brasiliana), tra gennaio e giugno si è registrata una
diminuzione del 15%, la prima per questo periodo dal 2020. I
risultati sono stati presentati dalle ministra all'Ambiente,
Marina Silva, in una conferenza stampa, a Brasilia.
"I dati mostrano una costante tendenza alla diminuzione della
deforestazione in Amazzonia e l'inizio di un trend in flessione
nel Cerrado - ha osservato Silva -. Guardando anche a ciò che
sta accadendo nella foresta Atlantica, con un continuo calo,
questo ci lascia sperare nel raggiungimento della deforestazione
zero entro il 2030", ha detto Silva.
Nella prima metà dell'anno, l'area che ha subito una
deforestazione in Amazzonia ammonta a 1.639 chilometri quadri,
un dato che per quanto impressionante, rappresenta il valore più
basso dal 2018. Il risultato segue inoltre una riduzione del 50%
nel 2023 rispetto al 2022.
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