Il ministero delle
Finanze messicano ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale le
regole secondo le quali le piattaforme straniere di e-commerce
dovranno pagare le tasse per le operazioni effettuate con
clienti residenti in terra azteca.
Il testo stabilisce che le società straniere che forniscono
servizi digitali in Messico devono registrarsi come contribuenti
nel Paese e pagare un'imposta sul valore aggiunto (Iva) del 16%
su ogni transazione.
Le autorità fiscali prevedono che la riscossione dell'IVA si
tradurrà nel 2025 in entrate aggiuntive di 15 miliardi di pesos
(circa 700 milioni di euro) per il governo federale.
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