Le forze ucraine hanno bombardato diversi insediamenti nella regione russa di Belgorod, uccidendo almeno due donne e ferendone altre due. Lo ha detto il governatore citato dall'agenzia Ria Novosti. Il governatore, Vyacheslav Gladkov, ha precisato che una bomba è caduta su una strada nel villaggio di Maslova Pristan, nel distretto di Shebekino. Due donne che si trovavano su un'auto di passaggio sono rimaste uccise e due uomini che erano a bordo di un'altra auto sono rimasti feriti. Nei bombardamenti di ieri le autorità hanno segnalato 11 feriti, mentre il ministero della Difesa di Mosca ha detto che 50 soldati ucraini sono stati eliminati mentre cercavano di varcare il confine per entrare nella regione di Belgorod. Oltre 2.500 residenti del distretto di Shebekino, il più colpito dai bombardamenti ucraini degli ultimi giorni, sono stati evacuati dalle loro case e sono attualmente ospitati presso centri di raccolta temporanei.
Sono oltre 2.500 i residenti della regione russa di Belgorod evacuati e alloggiati in centri di raccolta temporanea a causa dei bombardamenti ucraini sul distretto municipale di Shebekino, vicino alla frontiera. Lo ha detto il governatore, Vyacheslav Gladkov, sul suo canale Telegram. Gli sfollati, ha sottolineato Gladkov, citato dall'agenzia Interfax, sono per il momento alloggiati presso grandi infrastrutture sportive, dove sono stati sistemati centinaia di letti. Ma le autorità locali sono al lavoro per cercare di trovare alloggi più confortevoli. Per cominciare circa 200 persone saranno sistemate nel distretto di Yakovlevo e un centinaio di famiglie verranno trasferite nella regione di Lipetsk, su invito del governatore locale.
Ucraina, attacco russo su Kiev: tre morti e almeno 16 feriti
I partigiani russi della Legione Libertà della Russia hanno pubblicato su Telegram una fotografia 'di un loro carro armato in una zona rurale della regione russa di Belgorod. "Il nostro carro armato con la bandiera di Libertà della Russia nel villaggio di Novaya Tavolzhanka, vicino a Shebekino. Buongiorno dalla nostra patria! Continuiamo a combattere! 'L' Per la Russia! Per la libertà!", si legge nel messaggio. Mosca aveva reso noto ieri di aver respinto un tentativo di "invasione" ucraina del suo territorio con carri armati e soldati. Novaya Tavolzhanka si trova a est di Belgorod, al confine con l'Ucraina, a circa 60 km da Kharkiv.
Mosca ha dichiarato di aver respinto la scors notte un tentativo delle truppe ucraine di invadere la sua regione sudoccidentale di Belgorod. "Complessivamente l'attacco ha coinvolto fino a 70 miliziani, cinque carri armati, quattro veicoli blindati, sette camioncini e un camion Kamaz", ha detto ieri sera il Ministero della Difesa russo riferendo di almeno tre tentativi di attraversamento. Mosca afferma di aver usato l'aviazione e l'artiglieria per respingere gli attacchi, uccidendo più di 50 combattenti ucraini.
Esplosioni si sono verificate a Kiev la scorsa notte, ha riferito il sindaco Vitalii Klitschko su Telegram. Klitschko ha aggiunto che i sistemi di difesa aerea della capitale ucraina sono entrati in azione per l'attacchi di droni". Esplosioni sono state udite anche nell'area della città di Cherkassy e l'allarme antiaereo è stato diramato per l'intero territorio ucraino, secondo i media locali.
Quattro persone sono state arrestate nell'ambito dell'indagine sul rifugio antiaereo di Kiev durante l'attacco missilistico russo della notte tra mercoledì e giovedì che ha causato la morte di tre persone tra cui una bambina di nove anni: lo riporta Ukrainska Pravda. Si tratta del primo vice capo dell'amministrazione statale del distretto di Desnyan, del direttore del vicino ospedale e del suo vice, nonché di una guardia giurata dell'ospedale. I quattro sono sospettati di negligenza, mentre proseguono le indagini per accertare le responsabilità di ciascuno. Come riportato ieri, le tre vittime si trovavano vicino al rifugio in questione quando sono state colpite da frammenti di un missile russo abbattuto dalla difesa aerea ucraina. Sull'episodio è intervenuto ieri sera anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, affermando che le autorità locali ucraine devono assicurarsi che i rifugi antiaerei restino sempre aperti e accessibili 24 ore su 24. In un messaggio in video Zelensky ha affermato che nella notte tra mercoledì e giovedì, mentre la capitale subiva l'ennesimo attacco russo, alcuni rifugi erano chiusi a chiave.
LA DIPLOMAZIA
La Cina è disposta a prendere in considerazione l'invio di un'altra delegazione in Europa per colloqui sulla risoluzione della crisi ucraina. L'inviato speciale per gli affari eurasiatici, Li Hui, ha riferito - in merito alla sua recente missione tra Kiev, Varsavia, Parigi, Berlino, Bruxelles e Mosca - di aver "sentito che c'è un grande divario tra le posizioni di entrambe le parti", tra Russia e Ucraina. Li ha però aggiunto che il suo viaggio in Europa "ha raggiunto lo scopo prefissato di scambio di opinioni con le varie parti", aggiungendo che né l'Ucraina né la Russia hanno chiuso "con fermezza" la porta ai colloqui.
Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha espresso il suo sostegno a un cessate il fuoco e all'avvio di colloqui di pace tra Ucraina e Russia prima della prevista controffensiva di Kiev. Lo riporta il media ungherese Telex. "Lanciare un'offensiva militare su larga scala in un Paese in cui la popolazione è una frazione di quella della parte avversaria significa provocare un bagno di sangue - ha detto Orban -. Dobbiamo fare tutto il possibile, anche prima della controffensiva, per convincere le parti della necessità di un cessate il fuoco e di colloqui di pace". Orban ha anche affermato che, finché sarà al potere, l'Ungheria non entrerà in guerra con la Russia.
Mattarella: 'Per Ucraina si cerchi una pace giusta'
LA QUESTIONE NATO
Le nuove dichiarazioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sulla necessità per l'Ucraina di entrare nella Nato dimostrano "l'impreparazione, la mancanza di volontà e l'incapacità di Kiev di risolvere i problemi esistenti al tavolo negoziale". Lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov dopo che ieri, al vertice della Comunità politica europea a Chisinau, Zelensky aveva affermato che al vertice della Nato di Vilnius in luglio "è necessario un chiaro invito all' l'Ucraina ad aderire all'Alleanza". "La Russia - ha aggiunto Peskov, citato dall'agenzia Tass - continuerà a perseguire i suoi interessi nazionali e a mantenere la propria sicurezza. Ciò significa prevenire l'espansione della Nato e la sua evidente avanzata verso i nostri confini, e l'eventuale adesione all'Alleanza dell'Ucraina".
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto di comprendere che l'Ucraina non può diventare membro della Nato mentre è ancora in guerra. Lo riporta la Cnn. "Comprendiamo che non diventeremo un membro della Nato, mentre la guerra è in corso. Non perché non lo vogliamo, ma perché è impossibile", ha detto in una conferenza stampa a Kiev. Il trattato dell'alleanza include l'articolo 5, una disposizione di difesa collettiva che impegna i membri a venire in aiuto di qualsiasi stato che sia sotto attacco, ricorda la Cnn. "Fatemi un esempio di un paese della Nato che è in uno stato di guerra con la Russia in questo momento; o di quale paese della Nato abbia truppe russe sul suo territorio", ha aggiunto Zelensky.
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