Il Congresso del Ppe ha approvato la candidatura di Ursula von der Leyen a presidente della Commissione per le prossime Europee. L'approvazione è stata a larghissima maggioranza ma non unanime. I votanti sono stati 499, dei quali 489 validi. Di questi 400 sono stati i voti favorevoli a von der Leyen e 89 i contrari.
"Noi crediamo nella dignità di ogni essere umano ed è per quello che combatteremo in questa elezione. E oggi questo è più importante che mai". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen nel discorso di candidatura al Congresso del Ppe.
"Oggi gli amici di Putin stanno seminando odio. La nostra Europa pacifica e unita non è mai stata così minacciata dagli estremisti e dai populisti, di estrema destra o estrema sinistra, da partiti come il Rassemblement Nationale o l'Afd", ha scandito.
"E' l'Europa che decide chi entra o chi non può entrare e a quali condizioni, non sono i trafficanti a decidere", ha detto von der Leyen. "Prosperità, sicurezza, democrazia, di questo importa alla gente ed è di questo che ci occuperemo", ha sottolineato.
"Putin è il responsabile della morte di Alexei Navalny. Ed è stato commovente vedere le persone arrivate ai suoi funerali. Putin sta distruggendo il suo Paese per salvare se stesso" ha evidenziato von der Leyen sottolineando: "non ci sono dubbi, l'Europa starà al fianco dell'Ucraina finché é necessario. La Russia sta distruggendo edifici e infrastrutture ma non ha ucciso il sogno di una Ucraina democratica e nell'Europa'.
Nella difesa comune "dobbiamo spendere di più e meglio. E da qui ribadisco che, dopo le elezioni, designeremo un commissario alla Difesa", ha evidenziato von der Leyen.
Sul Green Deal "noi promettiamo un futuro di tecnologie industriali pulite per l'Europa. A differenza di altri noi siamo per soluzioni pragmatiche e non ideologiche, sappiamo che non esiste competitività senza la transizione ecologica ma sappiamo che non c'è industria pulita senza competitività", ha affermato.
Sugli agricoltori, "nei giorni scorsi ho ascoltato a lungo gli agricoltori. Il Ppe sarà sempre al loro fianco. Non è accettabile che siano costretti a vendere i loro prodotti a costi minori di quelli di produzione", ha detto von der Leyen.
"Il segnale di Bucarest oggi è che il Ppe è a favore dell'Europa, forte e sicura, pacifica e prospera, democratica e unita. Siamo a favore dell'Ue, a favore dell'Ucraina, a favore dello Stato di diritto nello spirito di De Gasperi e Adenauer, di Vaclav Havel e Lech Welesa", ha affermato von der Leyen. "Noi siamo a favore della dignità di ogni essere umano", ha spiegato. "Konrad Adenauer disse agli inizi, "L'unità europea era un sogno di pochi. È diventata una speranza per molti. Oggi è una necessità per tutti noi". E questo è vero ancora oggi - basta guardare agli ultimi cinque anni.Un ringraziamento speciale va al nostro gruppo del Ppe al Parlamento europeo, sotto la sua guida, Manfred. È il gruppo più grande e più unito. Insieme, abbiamo sconfitto una pandemia globale. I cittadini di ogni Stato membro, grandi o piccoli, hanno ricevuto i loro vaccini nello stesso momento, e la loro giusta quota. Molti pensavano che fosse impossibile, ma ce l'abbiamo fatta. Insieme, abbiamo tirato fuori la nostra economia dall'orlo della recessione e l'abbiamo messa sulla strada della ripresa con la NextGenerationEU. Molti pensavano che fosse impossibile, ma ce l'abbiamo fatta. Insieme, stiamo combattendo il cambiamento climatico e siamo venuti in aiuto di coloro che sono stati colpiti da siccità, inondazioni e incendi devastanti. Ce l'abbiamo fatta. Questa è la solidarietà europea", ha sottolineato.
La Cdu tedesca: 'Difenderemo l'Europa da populisti e estremisti'
"La nostra leadership oggi è più importante che mai. Dobbiamo difendere i valori europei da estremisti e populisti, che vogliono smantellare l'Ue e che fanno il gioco della Russia". Lo ha dxetto il leader della Cdu, Friedrich Merz, parlando al Congresso del Partito Popolare europeo a Bucarest.
"Dobbiamo focalizzarci sulla competitività della nostra industria e sulla creazione di posti di lavoro. E dobbiamo aiutare l'Ucraina a vincere la guerra, perché Kiev non combatte solo per la sua libertà ma per la libertà di tutti noi", ha spiegato Merz presentando quindi la candidatura di Ursula von der Leyen: "hai mostrato leadership e hai dimostrato di essere la presidente della Commissione di tutti", ha sottolineato Merz invitando tutti a votare la presidente uscente come Spitenkandidaten.
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