Decine di scaricatori del porto
greco del Pireo hanno impedito che un container con delle
presunte munizioni venisse caricato su una nave commerciale
diretta in Israele nella serata di ieri, riporta Kathimerini.
Stando alle informazioni, si trattava di un carico di
proiettili, arrivato in Grecia dalla Macedonia del Nord, che
doveva essere caricato su una nave con destinazione finale il
porto israeliano di Haifa, ma la natura del contenuto non è
stata verificata in modo indipendente dal giornale greco.
I manifestanti, appartenenti a diverse sigle sindacali, hanno
scandito slogan ed esposto uno striscione in solidarietà con la
Palestina durante la loro azione. Markos Bekris, presidente del
sindacato dei Lavoratori addetti alla movimentazione dei
container del porto del Pireo (Enedep) ha dichiarato che la
decisione di fermare la spedizione del "materiale bellico", con
cui viene perpetrato il "genocidio del popolo palestinese", è
stata presa durante un'assemblea generale del giorno precedente.
"È ora di dichiarare a gran voce che non permetteremo che il
porto del Pireo diventi una base per la guerra. Chiediamo la
fine immediata del coinvolgimento del nostro Paese nei
conflitti", si legge nel comunicato dell'Enedep con cui è stata
indetta la mobilitazione.
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