Il ministero della Difesa turco
ha annunciato di aver colpito "32 obiettivi" del Pkk e dei suoi
alleati nel nord dell'Iraq e in Siria, dopo l'attentato che ha
provocato almeno 5 morti ad Ankara e che il governo ha
attribuito al Partito curdo dei lavoratori. "In conformità con i
nostri diritti di autodifesa ai sensi dell'articolo 51 della
Carta delle Nazioni Unite, è stata condotta un'operazione aerea
contro obiettivi terroristici nel nord dell'Iraq e in Siria: un
totale di 32 obiettivi appartenenti ai terroristi sono stati
distrutti con successo", riferisce il ministero in una nota,
precisando che le "operazioni aeree continuano".
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