Inizierà a dicembre il parziale
alleggerimento della presenza dei Marines Usa dall'isola di
Okinawa, in Giappone, verso il protettorato statunitense di
Guam, nel Pacifico occidentale. Lo ha confermato un funzionario
del corpo americano a fronte del piano di riallineamento delle
forze tra i due Paesi alleati, volto a ridurre il peso della
prefettura che ospita diverse basi militari. Il piano che
dovrebbe essere completato entro il 2028 riguarda lo spostamento
di 4.000 dei circa 19mila marines di stanza attualmente a
Okinawa, mentre altri 5.000 soldati saranno schierati
successivamente in località come le Hawaii e sul territorio
dell'arcipelago.
A seguito dell'occupazione statunitense dopo la Seconda
guerra mondiale, e dell'importanza strategica dell'isola per la
sua vicinanza alla Cina e alla penisola coreana, la prefettura
ha ospitato la maggior parte delle strutture militari
statunitensi in Giappone. Una dinamica che ha suscitato il
crescere del malcontento dei residenti per via dell'alto livello
di criminalità e l'inquinamento legati alla presenza militare.
Il costo del trasferimento a Guam, dove sono iniziati i lavori
di costruzione di Camp Blaz, è stimato in 8,7 miliardi di
dollari, di cui fino a 2,8 miliardi saranno a carico del governo
di Tokyo. La prefettura di Okinawa ospita oltre il 70% delle
strutture utilizzate esclusivamente dalle forze armate
statunitensi, nonostante rappresenti solo lo 0,6% della
superficie totale del Giappone.
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