"Revisione della spesa non significa tagliare la sanità. Ma le regioni prima di fare proclami inizino a spendere bene i soldi che hanno". Lo scrive con un tweet il premier Matteo Renzi.
Poi ancora su Twitter: "Noi rispettiamo il 3%. Siamo tra i pochi a farlo. Dall' Europa dunque non ci aspettiamo lezioni, ma i 300 miliardi di investimenti".
1. Noi rispettiamo il 3%. Siamo tra i pochi a farlo. Da Europa dunque non ci aspettiamo lezioni, ma i 300 miliardi di investimenti #junker
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 12 Settembre 2014
Su twitter il premier ha anche ricordato i marò: "Collaborazione con la Giustizia indiana e stima per il premier Modi e il suo Governo. Lavoreremo insieme su tanti fronti".
"Sono felice di aver scelto Claudio Descalzi ceo di ENI. Potessi lo rifarei domattina. Io rispetto le indagini e aspetto le sentenze", ha scritto ancora in un tweet Renzi.
E: "I candidati del PD li scelgono i cittadini con le primarie, non soggetti esterni. In Emilia Romagna vinca il migliore".
"Giornata impegnativa, non riesco a fare un #matteorisponde. Ma faccio cinque tweet al volo sulle cinque news più discusse in settimana". Così il premier Matteo Renzi ha annunciato i cinque interventi da 140 caratteri che lo hanno visto trattare la vicenda dei marò, l'inchiesta sull'Eni che coinvolge il ceo Descalzi, i vincoli di bilancio europei, i tagli alla sanità con le conseguenti proteste delle regioni e le primarie del Pd in Emilia Romagna.
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