"Meglio una Chiesa ferita ma presente sulla strada, che una Chiesa malata perché chiusa in sé stessa". Lo dice Papa Francesco in un tweet.
Meglio una Chiesa ferita ma presente sulla strada, che una Chiesa malata perché chiusa in sé stessa.
— Papa Francesco (@Pontifex_it) 16 Maggio 2015
Il Papa riceve Abu Mazen, incontro molto caloroso - Venti minuti di colloquio molto caloroso, con abbracci, baci e scambi di battute: Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in udienza il presidente palestinese Abu Mazen. "Ti vedo più giovane", così il presidente ha salutato Bergoglio. La delegazione palestinese era composta da undici persone, tra le quali il ministro degli Esteri, il portavoce del presidente, e il sindaco di Betlemme. Abu Mazen ha donato al Papa una piccola cassa di madreperla contenete un rosario di legno d'ulivo e i reliquiari delle due nuove sante palestinesi, Mariam Baouardy e Marie Alphonsine Danil Ghattas. Il Papa ha invece donato al presidente palestinese una copia della Evangelii Gaudium e un medaglione con la figura dell'Angelo della Pace che "distrugge lo spirito cattivo della guerra - ha detto il pontefice, secondo quanto riferito dai presenti -. Ho pensato a te che sei un angelo di pace". Il presidente palestinese ha salutato il pontefice dicendo "ci vediamo domani", quando a Piazza San Pietro ci sarà la celebrazione per la canonizzazione delle due suore di Terra Santa. La delegazione palestinese ha poi incontrato il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin.
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