E' un nuovo scontro a distanza tra Di Maio e Berlusconi. "Bisogna mettere mano a questo continuo conflitto di interesse che c'è in Italia. Penso ad esempio al fatto che Berlusconi usando le sue tv continua a mandare velate minacce a Salvini", ha detto Luigi Di Maio al termine del colloquio con il Presidente Fico.
"Ha detto così? E' una cosa molto grave" perché "non c'è possibilità commerciale" che Mediaset "possa prendere partito per qualcuno perché eliminerebbe dalla sua audience gli altri", ha replicato il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. "Mi lamento come sia sempre con tutti e un po' meno con noi, per non essere televisione partigiana", ha aggiunto riferendosi a Mediaset.
"Il linguaggio di Di Maio è preoccupante - ha detto il leader di Forza Italia -, si vuole toccare un avversario politico nella sua attività privata e sul patrimonio, da esproprio proletario da anni 70, è un pericolo per la democrazia e la libertà".
Poi in serata Berlusconi rincara la dose: "Un grande grande lavoro da fare è riorganizzare tutto ciò che è pubblico in Italia", ma "non lo può certo fare un ragazzino che ha trent'anni, non ha mai lavorato e non è neanche mai riuscito a laurearsi", ha detto durante un incontro con i cittadini al Teatro Palamostre di Udine.
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