Il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, interviene in commissione Bilancio della Camera, ma tiene a precisare - rivolto alle opposizioni - che la sua non è un'audizione, ma un'informativa. "Qualsiasi accordo - spiega - è subordinato al fatto che non si toccano le priorità di intervento comunicate al Parlamento. L'azione deve consentire di mantenere quello che voi state discutendo", dice il ministro, non escludendo misure aggiuntive per far calare il debito.
Alle opposizioni, che pretendevano un dibattito, anziché ascoltare solo una comunicazione, il ministro ha detto di essere sbarcato da un aereo e di essere venuto alla Camera. "Non ho aderito ad un'audizione, ma ad un'informativa - ha spiegato -. Il tema è da informativa non da audizione, non sono in grado di fare un'audizione. Se non siete d'accordo me lo dite e io, non vi offendete, me ne vado".
I gruppi di opposizione hanno abbandonato i lavori della commissione Bilancio della Camera sulla manovra. Lo annunciano uno alla volta Pd, Fi, Fdi e LeU, dopo aver ascoltato le parole del ministro Giovanni Tria. "Non c'è gran senso nel proseguire - afferma il Dem Luigi Marattin - dal momento che Tria in modo confuso ci ha detto che prosegue una trattativa con l'Ue sul fondo" su pensioni e reddito "che rappresenta il cuore della manovra". Fabio Rampelli di Fdi parla di "mortificazione del Parlamento" e di "un mezzo disastro e fallimento". Sono poi riprese le votazioni della manovra in commissione Bilancio alla Camera, dopo che i gruppi di opposizione hanno abbandonato i lavori. La maggioranza punta a chiudere l'esame degli emendamenti in nottata e votare il mandato ai relatori per l'Aula, dove la legge di bilancio è attesa mercoledì alle 20.
"Le due misure principali, quota 100 e reddito, per ora hanno disegni non definiti e poiché da un punto di vista finanziario questo si è tradotto nel mettere risorse in un fondo la prima questione è vedere se ci sono spazi politici e finanziari per un negoziato concreto attraverso interlocuzioni tra Inps e Mef e capire se una definizione maggiore di queste misure richiede meno risorse di quelle poste nel fondo".
Qualora dall'esame delle misure su pensioni e reddito emergesse che possano servire risorse inferiori da quelle stanziate, "la successiva decisione sarà come usare maggiori risorse e se andranno o no alla riduzione del deficit previsto" per ottenere "risultati condivisi per evitare procedura".
"Abbiamo già apportato alcune modifiche tra cui aumentare le previsioni da possibili dismissioni di asset al fine di dare una specie di garanzia di discesa del debito. Forse in quell'ambito - ha sottolineato ancora - è possibile fare qualcosa e si tratta di vedere qualche altra misura aggiuntiva".
In Transatlantico si ipotizza che la fiducia sul provvedimento possa essere posta giovedì mattina.
Conte rassicura le imprese - "Voglio rassicuravi sul fatto che questo Governo è impegnato affinché la discussione con Bruxelles sulla nostra legge di Bilancio si chiuda favorevolmente i mercati finanziari hanno già percepito questo clima più positivo e lo spread sta già scendendo e lavoriamo affinché scenda ancora fino a riportarsi sui livelli coerenti con i buoni fondamentali della nostra economia". Lo afferma il premier Giuseppe Conte all'Assemblea Pubblica dell'Anfia.
"Le parole hanno un peso, il mio è un silenzio operoso e virtuoso". Lo afferma il premier Giuseppe Conte rispondendo ai cronisti sullo stallo in commissione Bilancio sulla manovra. Il capo del governo si è recato alla kermesse dell'Anfia a piedi da Palazzo Chigi.
"Non mi sembra che l'Ue goda di uno Stato di salute tale che gli permetta di inquisire e sanzionare la seconda potenza industriale d'Europa", ha detto Salvini, sottolineando tra l'altro che "Macron ha i suoi problemi, la Germania anche, la Spagna vive una forte crisi" "Credo che alla fine un accordo si troverà, stiamo lavorando alacremente", ha aggiunto il vicepremier.
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