La nave della Marina Vulcano,
attrezzata con ospedale e sale operatorie, è in partenza per il
Medio Oriente per accogliere feriti di Gaza. Sarà poi inviato
anche un ospedale da campo da portare "direttamente proprio a
Gaza in accordo con i palestinesi". Lo ha detto il ministro
della Difesa Guido Crosetto: "siamo i primi a fare un'operazione
umanitaria in quell'area e speriamo altri Paesi ci seguiranno",
ha aggiunto.
La nave partirà oggi da Civitavecchia. "Vogliamo mandarla -
ha spiegato Crosetto - vicino alle zone interessate dalla
guerra, perchè vogliamo mandare segnali evidenti di quello che
l'Italia pensa e di come l'Italia intende muoversi nei confronti
del popolo palestinese. Dopo le parole pronunciate in queste
settimane di vicinanza al popolo palestinese e di distanza di
Hamas vogliamo fare un atto concreto". Sulla Vulcano ci saranno
170 persone, di cui 30 della Marina Militare formate per
emergenza sanitaria. Un'altra trentina, di tutte le forze
armate, saranno portate con un aereo.
Si tratta, ha precisato, "di iniziative condivise con altri
Paesi, europei, Nato ed arabi, dicendo che, sia le porte della
nave che del futuro ospedale da campo, sono aperte al contributo
di tutti".
"Perchè una nave militare a portare aiuti umanitari? Non
possiamo mica mandare un traghetto o una nave da crociera", ha
sottolineato il ministro. "Mandiamo - ha aggiunto - l'unica nave
dello Stato attrezzata con un ospedale, che possa prestare
soccorsi seri, anche con una camera operatoria e penso che
questo sia accolto di buon grado sia dai palestinesi che dagli
israeliani. Nessuno può avere da dire su un aiuto umanitario, al
di là del 'colore' della nave".
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