Gli ordini dai ristoranti a Medellin, in Colombia, arrivano a casa anche con i robot, dopo che la piattaforma di consegne Rappi ha lanciato un progetto pilota di delivery con robot nel Paese sudamericano, e spera di estenderlo ad altre nazioni, in risposta alla crisi del coronavirus che ha costretto i governi di tutto il mondo a decretare il confinamento di milioni di persone per fermare il contagio.
Secondo quanto raccontato da Canal Rcn, la quarantena ha portato a un aumento delle consegne a domicilio nei paesi colpiti da Covid-19, dove sono state disposte misure di quarantena che hanno causato un forte calo delle vendite nel settore commerciale. Solo Rappi - startup di consegne che conta circa 200.000 distributori in Colombia, Argentina, Brasile, Cile, Costa Rica, Ecuador, Messico, Perù e Uruguay - ha riferito di aver registrato un aumento del 30% delle consegne durante i primi due mesi dell'anno, rispetto agli ultimi due mesi del 2019.
L'iniziativa è già partita la scorsa settimana a Medellin, con robot che possono trasportare consegne per massimo 35 centimetri quadrati, esclusivamente di ordini da ristoranti con pagamento digitale per un piccolo tragitto. I robot sono disinfettati prima e dopo ciascuno degli ordini, assicura la startup, e sono gestiti congiuntamente da Rappi e KiwiBot, una società colombiana con sede negli Stati Uniti.
"Siamo convinti che, attraverso la tecnologia, saremo in grado di continuare a contribuire al nostro obiettivo di rendere la vita delle persone più facile, sicura, soprattutto in situazioni come quella in cui ci troviamo", ha affermato Matías Laks, manager di Rappi per la Colombia, sottolineando che al 18 aprile, a Medellín la società ha completato circa 120 ordini giornalieri con 15 robot.
"Il progetto pilota è programmato per essere operativo fino all'8 luglio, e si prevede, in futuro e secondo i risultati, di implementare questo nuovo servizio di consegna nelle altre città in cui Rappi è attivo", ha riferito la società
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