"Le distanze programmatiche con il Pd sono enormi. Giachetti propone di tornare alla Roma degli anni '90 e 2000. Quella Roma che ha costruito periferie insostenibili ed ha contribuito ad aumentare le diseguaglianze. Non ci sono le condizioni per una convergenza programmatica". Così il candidato sindaco di Roma Stefano Fassina risponde, ospite di La telefonata su Canale 5, a chi gli chiede se appoggerà Roberto Giachetti nel caso lo sfidante del Pd arrivasse al ballottaggio.
Il candidato sindaco torna anche sulle parole di ieri del ministro Boschi sul referendum e sul si che, a suo avviso, voteranno i partigiani "veri". "Penso - dice Fassina - sia un'affermazione molto grave, molto preoccupante. Conferma la cultura dell'intolleranza verso il dissenso che il governo Renzi manifesta ogni giorno. E' inaccettabile che il ministro Boschi si arroghi il diritto di dare patenti di autenticità ai partigiani. Spero si scusi oggi stesso per un'affermazione davvero grave. Anzi chiedo al ministro Boschi di scusarsi con tutti i partigiani che ha offeso ieri".
"La Costituzione dovrebbe unire gli italiani mentre Renzi e Boschi ne vogliono fare un plebiscito su loro stessi, quindi vogliono dividere. Il governo dovrebbe promuovere l'unità e non la divisione. Ancora una volta un atteggiamento inaccettabile".
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