Torna sulla questione Casapound Matteo Salvini dopo che il movimento ha annunciato l'intenzione di sostenere un governo a sua guida. Ieri il leader della Lega ha detto: "Mi occupo di Lega e di centrodestra, lavoro perché gli italiani scelgano un governo di centrodestra a guida leghista. Tutto quello che accade fuori non mi interessa. Non vedo l'ora di essere messo alla prova, poi dal 5 marzo incontrerò tutti".
"Non ho bisogno dei voti di altri - ha detto a Rtl 102.5 - né mi interessano. La gente mi chiede chiarezza. Ringrazio ma non mi servono i voti di altri, ma per la Lega e il centrodestra, altrimenti minestroni non ne faccio".
"Il governo Salvini - ha detto ancora - sarà il primo ad avere un Ministero per i disabili, che oggi dipendono da sette ministeri. Va anche portata almeno alla pensione minima l' invalidità civile". Un eventuale esecutivo a sua guida - ha spiegato inoltre - avrà anche un Ministero del turismo: "è folle che non ci sia". I nomi della squadra "li ho chiari in testa ma non faccio nomi a vanvera, ne parliamo il 5 marzo".
"Stamattina Salvini sembra voler rifiutare il sostegno di Casapound che ieri aveva invece accettato di buon grado. Evidentemente nel frattempo Berlusconi gli ha tirato le orecchie", commenta la presidente della Camera e candidata di Leu, Laura Boldrini, a Radio anch'io, su Radio 1.
Lo strappo di Maroni. Il presidente della Regione Lombardia saluta con favore l'ipotesi di Antonio Tajani presidente del consiglio. "Lo conosco - dice riferendosi al presidente del Parlamento Europeo -. Gli sono amico e mi farebbe piacere se fosse lui, certamente, sarebbe un ottimo premier". Quanto alla proposta di Silvio Berlusconi di un referendum sul presidenzialismo, Maroni spiega che "è una vecchia battaglia del centrodestra del 1994, a me va bene se si affianca al federalismo".
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