Meno tre all'ora X. Mercoledì, 21 giugno, oltre mezzo milione di studenti affronterà la prima prova della Maturità 2017, lo scritto di italiano. E in questa manciata di giorni che precedono il temuto appuntamento i ragazzi oltre a dedicarsi a frenetici ripassi continuano a rincorrere, soprattutto sul web, le possibili tracce. L'ultimo aggiornamento del toto-esame mette in cima ai pronostici Pirandello, le stragi di mafia, il terrorismo e l'Unione Europea. Secondo un sondaggio di Skuola.net tra 2.500 candidati, lo scrittore siciliano è al momento l'opzione più probabile (23%) per l'analisi del testo. Gli unici a tenergli testa sono Giuseppe Ungaretti (all'11%) ed Eugenio Montale (10%). Perde terreno, invece, l'ipotesi Dario Fo: se fino a qualche tempo fa era in terza posizione oggi è slittato all'8% di preferenze. Nella categoria 'personaggi famosi' in appena un mese guadagnano dieci punti percentuali, dal 28% al 38%, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Nel toto-tracce dei maturandi spuntano due temi di stampo storico politico: da un lato i 60 anni dalla firma dei Trattati di Roma, che ottiene il 21% di consensi confermandosi in prima posizione, dall'altro i 70 dalla firma della Costituzione italiana (oggi al 16%).
Quanto alla traccia d'attualità, l'argomento terrorismo pare offuscare tutto il resto con quotazioni al 33% (quattro settimane fa era appena al 20%). La seconda posizione (10%) se la aggiudica l'elezione di Donald Trump. A ridosso degli esami tra i maturandi rimangono tuttavia perplessità su alcuni "dettagli". Almeno a guardare i risultati di un altro sondaggio di Skuola.net. Se circa il 10% non conosce esattamente la data di inizio degli esami di maturità e il 50% sbaglia l'orario di partenza degli scritti, infatti, quasi 1 su 5 non sa che il tempo a disposizione per svolgere il tema di italiano è di 6 ore. E' poi solo il 56% dei maturandi a sapere che ogni candidato ha la possibilità di portare con sé il dizionario della lingua italiana insieme a quello dei sinonimi e contrari. Tra i maturandi dello scientifico interpellati, solo circa 2 su 5 sono a conoscenza di quali strumenti possono portare con sé il giorno dello scritto di indirizzo: calcolatrice tascabile o scientifica e - novità di quest'anno - la grafica (purché non si connetta a internet e non sia dotata di CAS). Tutti gli altri perderanno un potente alleato. Così come i ragazzi del classico, che nel 70% dei casi ignorano di poter posizionare sul banco sia il vocabolario di Latino sia il dizionario di Italiano. Passando al capitolo "divieti", il 5% degli studenti pensa che se verrà beccato a usare lo smartphone se la caverà con un semplice rimprovero, mentre il 47% è dell'opinione che venga "solo" annullata la prova in svolgimento. La realtà - come sa bene circa il 48% - è che per chi viene sorpreso a usare smartphone, tablet o apparecchi similari è prevista l'esclusione da tutte le prove.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA