Carlo Tavecchio ha teso la mano, ora attende di vedere se Marcello Lippi la stringerà. "Faremo belle cose" sono state le parole che il presidente della Figc si è lasciato sfuggire, rispondendo a gli chiedeva se fosse riuscito a convincere l'ex commissario tecnico a tornare in Federcalcio con l'incarico di Direttore tecnico delle Nazionali azzurre.
Nell'incontro di lunedì sera al viareggino è stato offerto un ruolo da coordinatore ed armonizzatore tra le varie rappresentative, senza potere di intervento decisionale sul futuro selezionatore di quella maggiore. I segnali sono positivi, ma finché l'accordo non sarà trasferito dalle parole ai fatti bisogna attendere.
Intanto si sfoglia la margherita sul successore di Antonio Conte, che lascerà la guida degli Azzurri dopo Euro 2016. Di nomi ne sono circolati molti, dal possibile ritorno di Roberto Donadoni a Fabio Capello, ma al momento in lizza restano Giampiero Ventura, Gianni De Biasi (attuale tecnico dell'Albania, sotto la sua guida approdata per la prima volta all'Europeo), Vincenzo Montella e Gian Piero Gasperini.
Per Ventura, 68 anni, sarebbe il coronamento di una carriera di lungo corso e già ricca di soddisfazioni. Dell'allenatore del Torino è piaciuta la brillantezza del gioco espresso dai granata. Ed anche la lunga l'esperienza maturata, partendo dalle categorie minori. L'ultima stagione non è stata facile, ma questo non scalfisce la stima di cui gode in Federcalcio per le sue qualità umane prima'ancora che tecniche. Il Toro non farebbe problemi e se arrivasse la chiamata Ventura avrebbe il via libera di Cairo. Sulla stessa scia, cioè di un tecnico collaudato, proveniente dalla serie A, si colloca il nome di Gasperini, 58 anni. Traghettato il Genoa verso una tranquilla salvezza, lui considera conclusa la sua esperienza in Liguria.
Non sono però da sottovalutare le opzioni De Biasi e Montella. Il primo, 60 anni il prossimo 16 giugno, è uscito dal calcio italiano in sordina ed ha accumulato un'importante esperienza internazionale. Fino al capolavoro con l'Albania che allena dal 2011. Il suo contratto scade nel 2017, ma con l'accordo che davanti ad una proposta irrinunciabile (vedi l'Azzurro) potrà salutare il Paese delle Aquile in anticipo. Montella, infine, è considerato un giovane emergente che ha fatto benissimo a Firenze, meno a Genova con la Sampdoria ma tra non poche difficoltà. Le possibilità che resti sulla panchina blucerchiata sono minime.
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