"La squadra ha interpretato la partita nel migliore dei modi: era una gara da vincere perché gli scudetti passano da queste vittorie". Missione compiuta per la Juventus, che sbriga la pratica Palermo con un secco 4-1 senza brividi, se si escludono alcuni minuti nel primo tempo: "Dopo l'1-0 abbiamo staccato la spina, Buffon e Asamoah ci hanno messo una pezza sventando i pericoli, spiace per il gol subito perché sarebbe stata la sesta partita senza subire gol". Un Allegri sorridente nel post partita, nonostante un'incomprensione tra lui e Bonucci dopo il fischio finale, quando il difensore bianconero è corso velocemente negli spogliatoi per un confronto con il tecnico: "Avevo Pjaca con i crampi, Sturaro con un problema al flessore, Marchisio che aveva chiesto il cambio - ha spiegato il tecnico - sono cose che capitano".
Archiviato il Palermo, inizia l'avvicinamento agli ottavi di Champions con il Porto, partita da non sottovalutare per diversi motivi che spiega lo stesso Allegri: "Il Porto è abituato a certe partite, giocare al 'Dragao' non è semplice e oltretutto sono la squadra che ha eliminato la Roma nei playoff, per vincere si dovrà pedalare e soffrire. Noi la favorita dopo il ko del Barca? Mi fa sorridere che tre anni fa, quando sono arrivato c'era la paura di non battere il Malmoe, ora siamo all'opposto. Ci va equilibrio".
Contento per il primo tempo del suo Palermo il tecnico rosanero Diego Lopez, meno per gli errori che hanno indirizzato la partita: "Sapevamo di giocare contro la migliore - conferma il tecnico - Abbiamo avuto un buon primo tempo, ma non puoi venire qui e farli giocare, non si possono fare regali alla Juventus". Un risultato esagerato per Lopez, convinto che il suo Palermo avrebbe meritato qualcosa in più: "Chi non vede la partita ma solo il risultato, può pensare che sia stata una gara a senso unico, ma non è stato così".
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