"È il primo vero bivio della stagione, rimanere in Europa è un nostro obiettivo. Abbiamo una possibilità ed è quella di vincere senza guardare tanto gli altri. Siamo concentrati su quello. È chiaro che la Champions esalta la concentrazione e la voglia di fare bene". Stefano Pioli presenta così la notte della speranza, quella della voglia e dell'orgoglio. Ribattezzata così, dalle parti di Milanello, senza andare al risparmio di retorica e immagini, proprio perché consapevoli che servirà concretezza. Il Milan a Newcastle siede fuori dall'ambulatorio, in attesa di una partita che nel mercoledì di coppa dirà molto della sua salute di oggi e del suo destino. Ci arriva malata, la squadra di Pioli, ferita anche dall'ultima sconfitta di Bergamo e dalle 18 reti subite in 15 partite di campionato, dai 25 infortuni stagionali e da un girone di Champions che ancora custodisce quei vocaboli da eroismo che potrebbero essere sfoderati casomai l'impresa si compisse. "Dobbiamo essere preparati e giocare una grande gara perché abbiamo una grande occasione e dobbiamo fare di tutto per portarla a casa", sono state le parole del tecnico rossonero.
Costretto a sperare nel concomitante successo del già qualificato Borussia Dortmund contro il Psg, a un'ora e mezza di volo dal St James' Park, "lo stadio più caldo d'Inghilterra". Lì dove "con Tonali il Newcastle ha fatto un affare, perché è un grandissimo giocatore. Purtroppo è caduto in una cosa delicata", di cui il mister spiega di non essere stato a conoscenza. E lì dove Leao ritroverà il campo dal primo minuto: "Rafa sta bene ed è pronto a giocare dall'inizio". Per il resto, Maignan tra i pali, con Theo Hernandez di nuovo al centro della difesa accanto a Tomori e Calabria con Florenzi ai lati. A centrocampo, Reijnders con Musah e Loftus-Cheek, poi Pulisic e Giroud a chiudere l'undici iniziale. Non di certo il più brutto Milan a disposizione, ma di certo una squadra a cui serve sì quel cuore e carattere di cui sopra. Lo stesso che a modo suo ha cercato di portare Zlatan Ibrahimovic, fresco di incarico dirigenziale e a suo modo in campo per cercare di portare legna alla causa rossonera. "Zlatan l'ho sentito ieri, sarà un valore aggiunto per tutto il club", prosegue Pioli. Che non perde di vista l'imminenza dell'impegno: "Di fronte avremo un Newcastle che più di altri cambia atteggiamento e intensità tra le prestazioni esterne e quelle casalinghe. Ci aspettiamo un ambiente caldo e siamo preparati ad affrontarlo. Per vincere queste partite servono prestazioni di alto livello". Certo, per capire se sarà ancora Champions sarà necessario attendere anche il triplice fischio di Borussia-Paris. Confidando nelle parole che Edin Terzic, tecnico dei tedeschi, già nella pancia di San Siro pronunciò dopo l'1-3 che ha complicato tremendamente le cose a Pioli: "Anche all'ultimo turno, ce la giocheremo per vincere". In caso contrario, per il Milan la strada è quella che porta in Europa League o fuori dalle competizioni continentali.
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