Per l'ascesa di donne dirigenti nello
sport, serve una "svolta culturale". Lo sottolinea il ministro
per lo Sport Vincenzo Spadafora intervenendo al dibattito on
line 'La rete delle donne' organizzato online dall'US Acli e
moderato dal capo redattore dell'Ansa Sport Piercarlo Presutti.
"Credo che questo cambiamento potrà avvenire solo se ci sarà
un cambiamento culturale. Ora - ha aggiunto Spadafora - abbiamo
visto che c'è una candidata al Coni per la prima volta
(Antonella Bellutti, ndr) ma siamo ancora un Paese in ritardo su
temi che dovrebbero essere la normalità".
Attraverso la riforma dello sport "una questione l'abbiamo
affrontata e risolta in modo positivo - spiega il ministro -
quella sul professionismo femminile. Oggi con questa riforma dal
punto di vista del lavoro, quindi tutele, garanzie, maternità,
fiscalità, equipariamo tutti, uomini e donne. Non c'è più una
distinzione tra uno o l'altro. Questo ci consente di aver
raggiunto la parità di genere".
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