Arrestata il 17 settembre scorso in
flagranza di reato, per indebito utilizzo di carte di credito e
deferita per ricettazione, poiché trovata in possesso di altre
carte, effetti personali e documenti risultati rubati, una
48enne italiana è stato poi accusata di essere la presunta
responsabile di una serie di furti avvenuti tra luglio e
settembre nei due ospedali di Pisa: borse, portafogli o altri
oggetti contenenti denaro e carte di pagamento, trafugate nelle
stanze dei sanitari o in quelle dei pazienti. A tradirla,
secondo quanto spiegato dai carabinieri, anche l'uso di
monopattini presi a noleggio per spostarsi e un tic: toccarsi
ripetutamente una spalla e un orecchio che, davanti alle
telecamere di videosorveglianza urbana, l'avrebbe resa
riconoscibile. Per la donna sono scattati il divieto di dimora a
Pisa e l'obbligo di presentarsi alla pg.
In quasi tutti i casi dei furti denunciati le vittime
segnalavano anche l'uso fraudolento delle loro carte di credito
o prepagate in tabaccherie e ricevitorie cittadine. Gli
investigatori hanno così concentrato l'attenzione in particolare
su tre esercizi e in uno di questi, il 17 settembre la donna,
giunta con un monopattino a noleggio, dopo aver tentato di
utilizzato senza successo alcune carte al distributore
automatico, è stata arrestata. Gli accertamenti successivi hanno
permesso di raccogliere indizi a suo carico anche per i furti
precedenti: a casa sua sarebbero stati ritrovati abiti, scarpe,
borse e altri oggetti corrispondenti a quelli indossati durante
i furti, oltre a ulteriore refurtiva e il telefono cellulare con
la app dedicata al noleggio dei monopattini, con un nome utente
associato alla sua utenza telefonica e a una carta di pagamento,
dalla quale sono stati estratti i dati di 490 corse effettuate e
i relativi tracciati Gps.
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