Un mantello bianco sulla
statua di San Benedetto nella piazza a lui dedicata nel centro
di Norcia è il simbolo della tanta neve caduta su gran parte
dell'Umbria. E in particolare nella Valnerina a ridosso
dell'Appennino già ferita dal sisma dove le casette dei
terremotati sono "sommerse". Al punto che una vecchia Fiat 500 è
stata letteralmente ricoperta.
La grande nevicata, una delle più importanti degli ultimi
15-20 anni, stando ai racconti della gente, ha rischiato di
creare qualche problema anche alle impalcature e soprattutto
alla copertura del cantiere per la ricostruzione della Basilica,
tanto che gli addetti sono dovuti tornare all'opera per liberare
le strutture.
Tra le casette Sae - raggiunte dall'ANSA - nonostante i
disagi, c'è comunque buonumore. Alcuni cittadini sono all'opera
per spalare la neve e liberare i vialetti. "Ci sono accumuli
anche di 60-70 centimetri di neve", raccontano le persone.
I bambini più piccoli quasi si fa fatica a scorgerli tra il
manto bianco, si distinguono solo per il loro vociare festoso
mentre fanno a pallate.
All'interno delle casette al momento non si registrano
problemi, una giovane coppia a passeggio con la loro bimba di
sette anni, conferma che "si sta caldi e non possiamo
lamentarci".
Per quanto riguarda la viabilità non ci sono stati particolari
disagi per le principali vie di comunicazione. Gli spazzaneve
sono in azione dalle prime ore di lunedì.
Più complicata la situazione per raggiungere le frazioni più
lontane e a quote ben più alte di Norcia, dove in alcuni punti
la neve ha toccato anche il metro di altezza.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA