(ANSA) - PERUGIA, 27 GEN - "Il Giorno della Memoria non può
essere una delle ricorrenze di cui il calendario è ormai pieno.
Il 27 gennaio è il momento in cui deve essere vissuta la
responsabilità del ricordo e della consapevolezza di una serie
di terribili eventi che chiamiamo Shoah. Non possiamo sottrarci
da questa responsabilità, rifuggendo però dal ritualismo delle
ricorrenze superficiali e di maniera": così la capogruppo
regionale del Partito democratico, Simona Meloni.
"Persecuzione, esclusione e marginalizzazione dalla vita
pubblica furono l'inizio di un processo, crudele e disumano, che
portò ai lager ed ai treni piombati" aggiunge in una nota
diffusa da Palazzo Cesaroni.
"Rispetto ad un tragico e sanguinario progetto - sottolinea
Meloni - che ha segnato il ventesimo secolo e quelli a venire,
lasciando strascichi e accoliti che ancora resistono ed emergono
periodicamente dall'oscurità che meritano, possiamo e dobbiamo
ricordare le vittime innocenti e gli eroi che si opposero
all'orrore. Furono molti ad opporsi alla persecuzione degli
ebrei e alle dinamiche omicide del fascismo e del nazismo. Come
don Ottavio Posta, il parroco di Isola Maggiore, 'Giusto fra le
nazioni' che nel giugno del 1944 organizzò la fuga degli
internati dal Castello Guglielmi, contando sull'aiuto dei
pescatori del luogo. Un esempio e una dimostrazione che ci si
può sempre opporre all'orrore e che anche nel momento più buio
l'umanità può contare su fiochi ma tenaci bagliori di luce.
Viviamo quindi questo Giorno della Memoria ricordando ciò che è
stato è impegnandoci, ancora più del solito, contro
l'emarginazione e la marginalizzazione di ogni 'diverso'".
(ANSA).