(ANSA) - PERUGIA, 18 APR - "E' caduta ogni ipotesi corruttiva
nella nuova contestazione della Procura di Perugia. Accedo ai
riti alternativi senza riconoscere alcuna forma di mia
responsabilità ma solo per liberarmi dal fardello dei processi
ed essere così più libero di portare avanti la battaglia di
verità per una giustizia giusta": a sottolinearlo è Luca
Palamara dopo che la Procura di Perugia ha rideterminato il
reato nei suoi confronti. "Come ho sempre dichiarato sin
dall'inizio della vicenda che mi ha riguardato non ho mai
venduto la mia funzione e mai avrei tradito il giuramento fatto
al momento del mio ingresso nella magistratura" ha aggiunto.
"Oggi sono definitivamente cadute tutte le accuse di
corruzione mosse nei miei confronti - ha sottolineato ancora
Palamara - essendo mutata l'ipotesi di reato che mi viene
contestata dalla Procura di Perugia. Quindi, non c'è mai stata
nessuna corruzione al Csm come una parte della (dis)informazione
raccontava il 30 maggio del 2019 all'inizio di questa vicenda.
Accedendo ai riti alternativi previsti dalla legge Cartabia per
una ipotesi di reato diversa e sicuramente meno grave, ho così
deciso di liberarmi dal peso dei processi senza l'ammissione di
alcuna forma di mia colpevolezza ma esclusivamente per ragioni
personali e processuali. Tutto questo mi consentirà di essere
più libero e di dedicarmi con rinnovato vigore alla battaglia di
verità su ciò che non ha funzionato all'interno della
magistratura e nei rapporti tra politica e magistratura a
supporto di quei tanti cittadini onesti che in questi anni mi
hanno sostenuto e che fuori dalle ipocrisie vogliono far sentire
la loro voce per una vera riforma della giustizia che - ha
concluso Palamara - da troppo tempo manca nel nostro Paese".
(ANSA).