Dopo Toscana, Lombardia, Veneto e
Liguria anche l'Umbria su iniziativa della Lega, coordinata
dall'on. Bruzzone, scrive al ministro dell'Ambiente e della
Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e quello
dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, affinché ci sia un
"ridimensionamento incisivo sulle azioni portare in essere da
Ispra, a fronte della sentenza del Consiglio di Stato che
obbliga l'Istituto a fornire i dati per la piccola quantità
delle specie richieste dalle Regioni per il prelievo in deroga".
"Quella del Consiglio di Stato è una sentenza storica, che
dimostra la totale e grave inadempienza di Ispra in tema
venatorio in corso da almeno dieci anni, ad esempio sui
calendari venatori, ma anche sull'individuazione delle 'piccole
quantità' da attivare per le deroghe in materia di caccia,
oggetto puntuale della sentenza" spiega la consigliera regionale
Lega Umbria, Manuela Puletti, promotrice dell'iniziativa insieme
ai colleghi Valerio Mancini, Marco Castellari, Paola Fioroni ed
Eugenio Rondini. "La sentenza stigmatizza un cortocircuito
storico - aggiunge in una nota diffusa dal carroccio -
individuato nella cronicità della strategia d'azione di Ispra
che corre idealmente sempre sul medesimo binario guidato da un
orientamento univoco e costante, spesso ostativo e con effetto
paralizzante rispetto al mondo venatorio. La caparbietà e la
determinazione questa volta hanno premiato e il risultato
ottenuto, cioè la possibilità di attivare il prelievo venatorio
in deroga, non solo per la caccia, ma anche per il rifornimento
dei richiami vivi tramite gli impianti di cattura autorizzati,
oggi è possibile per tutte le regioni che vorranno richiederlo.
Concludiamo facendo un appello all'assessore Morroni affinché,
se non l'avesse ancora fatto, inoltri ufficialmente la propria
richiesta per la caccia in deroga ad Ispra, rispettando il
termine previsto (30 aprile) dalla legge.
Dopo questa sentenza che ha mobilitato decine di consiglieri
regionali in tutta Italia, l'auspicio è quello di riaprire un
capitolo nuovo sul fronte della caccia in deroga per le Regioni
in attesa che la proposta di legge dell'on. Bruzzone diventi il
prima possibile realtà".
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