(ANSA) - PERUGIA, 23 MAR - Sono 3.561 i tamponi eseguiti in
Umbria da quando si è diffusa "con grande rapidità" l'infezione
legata al Covid 19.
Il laboratorio di Microbiologia, individuato come riferimento
regionale, diretto dalla Professoressa Antonella Mencacci
analizza in media tra i 300 e i 350 tamponi al giorno, che
provengono sia dal territorio sia dagli ospedali dell'Usl Umbria
1. Garantisce la risposta - spiega la Regione - anche per tutti
i pazienti ricoverati al Silvestrini.
"Da metà marzo - spiega la dottoressa Maria Donata Giaimo,
che fa parte dell'Unità strategica di raccordo per l'emergenza
Coronavirus, attivata nell'ambito della task force regionale -
la Regione ha ritenuto di allargare la rete dei laboratori con
il Dipartimento di diagnostica di laboratorio e
immunostrasfusionale dell'Azienda Ospedaliera di Terni e con
l'Istituto Zooprofilattico delle Regioni Umbria e Marche, già
individuato dal Ministero".
L'attività diagnostica si basa su una metodica approvata
dall'Istituto superiore di sanità, "non alla portata di
qualunque laboratorio".
La dottoressa Giaimo spiega che, "dal momento della
comunicazione di un caso sospetto ai servizi territoriali da
parte del medico di medicina generale o degli operatori del Nus,
il paziente "viene contattato e preso in carico dai medici dei
Servizi di igiene e sanità Pubblica che, se necessario,
programmeranno il tampone entro le 24 - 36 ore. Le Usl stanno
facendo uno sforzo enorme per seguire nel migliore dei modi i
pazienti sintomatici in isolamento cercando di non trascurare
nessuno. Stiamo lavorando per rafforzare le squadre di
sorveglianza in tutti i territori per far sì che i pazienti
siano contattati e monitorati due volte al giorno. Entro la
settimana - conclude - partiranno anche le unità speciali di
medici che svolgeranno attività di monitoraggio telefonico e di
visita ai pazienti positivi in quarantena nel proprio
domicilio". (ANSA).