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Nannarone, vuoti silenziosi lasciati da Ferdinandi

Nannarone, vuoti silenziosi lasciati da Ferdinandi

Candidato FdI replica a quello di Pensa Perugia

PERUGIA, 31 maggio 2024, 17:17

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Michele Nannarone, candidato per Fratelli d'Italia al Comune di Perugia, replica a Cesare Carini, "Pensa Perugia", in merito alle posizioni di Vittoria Ferdinandi. "Le parole da te utilizzate tentano di venire in soccorso alla esigenza di riempire i vuoti silenziosi lasciati da Ferdinandi sulle tematiche trattate" afferma in una nota.
    "Sono certo - sostiene Nannarone - che non ti sfugga come il dato riferito dal procuratore generale riguardi i fenomeni criminali di tutta la Regione Umbria e non solo del territorio di Perugia. Quindi anche le circoscrizioni di Terni e Spoleto e i relativi territori in esse compresi. Mi rammarica dover constatare che nel tuo intervento hai, al contrario, enfatizzato degli elementi numerici che, ad una lettura eseguita da un soggetto non esperto della materia, possono contribuire ad una deformazione della realtà lasciando intendere che i reati commessi si addensino unicamente sul territorio comunale di Perugia.
    Così non è, in quanto se anche volessimo, in ipotesi, considerare la rappresentazione complessiva offerta dal procuratore generale sarebbe stato opportuno, per una informazione aderente alla realtà, precisare ai cittadini che i dati numerici sugli illeciti commessi riguardavano territori ulteriori e diversi dal Comune di Perugia e caratterizzati da ampia estensione geografica e rilevante densità abitativa. Non è casuale che lo stesso procuratore generale nella sua relazione parli di condotte illecite consumate nel distretto (del suo Ufficio) ribadendo (la precisione del termine è chiara) che la ricognizione delle condotte illecite offerta durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario riguardano l'intero territorio regionale e non il singolo Comune di Perugia. La mia non vuole essere una polemica sterile nei tuoi confronti ma avverto il bisogno di ricordarti che sarebbe stato opportuno e doveroso analizzare i dati offerti dal servizio analisi criminale del Ministero dell'interno dai quali si evince che nella Provincia di Perugia (e non già nel solo Comune di Perugia ma anche in quelli ad esempio di Gubbio, Castello, Foligno, Lago Trasimeno, Assisano….) l'andamento generale della delittuosità è passato da 29.189 reati nel 2013 a 21.295 del 2023; analogamente gli omicidi hanno subito un vistosissimo decremento calando da 8 casi del 2013 a 1 nel 2022, le rapine da 277 del 2013 a 138 nel 2022, i furti da 14.985 nel 2013 a 7505 nel 2022. Non può sfuggirtti, dunque, che la eloquenza dei dati numerici che ho richiamato provenendo da una fonte primaria (Ministero Interno) smentiscono il tuo ragionamento.
    Concludo sul punto con una affermazione. Dai dati del Gabinetto del Ministro (Ufficio secondo ordine e sicurezza pubblica) emerge che gli episodi di maggior rilievo verificatisi nell'anno 2023 (e cioè una grave rapina consumata nell'ottobre 2023 e un duplice tentato omicidio commesso del dicembre 2023) riguardano comuni diversi da quello di Perugia. Con riferimento al tema del Polo Giudiziario (presso l'ex carcere) e richiamando le posizioni che ho espresso a proposito dell'assenza di un timore effettivo e concreto di desertificazione (tra l'altro va ricordato che la sede della Corte di Appello ed i relativi uffici resteranno ubicati nel palazzo di Capitano del Popolo in Piazza Matteotti) dimenticate di valutare che gli edifici e gli spazi dell'ex carcere di Perugia costituendo proprietà del Demanio vedono quest'ultimo svolgere un ruolo primario rispetto al compimento dell'opera e alle determinazioni del Comune del Perugia. Su questo aspetto non ho mai colto dalla dottoressa Ferdinandi (neppure nel corso del suo intervento presso l'Ordine) una informata posizione che considerasse, invece, le devastanti conseguenze (per il tessuto socio economico dell'Acropoli) collegate ad una dislocazione periferica degli uffici giudiziari che, il dettaglio è abbastanza ovvio, imponendo la realizzazione di nuove strutture comporterebbe un inevitabile consumo di suolo. Al contrario la volontà di ostacolare (o comunque rinviare) il miglioramento del servizio Giustizia denuncia la mancanza di attenzione nei confronti del problema, in quanto ognuno di noi sa che l'efficientamento del sistema giudiziario costituendo uno degli indici principali di affidabilità interna ed internazionale dello Stato rappresenta, a beneficio di questo, una occasione per attrarre investimenti nella Repubblica Italiana e, perciò, nei territori compreso Perugia. Sulla questione Tari evito ulteriori commenti visto il preciso e puntuale intervento dell'assessore Bertinelli ben più competente di me.
    Non posso che ribadire il concetto da me già espresso in precedenza: meditate perugini su chi dovrà essere il vostro futuro sindaco.
    Chi è dotato delle 4 'C' competenza capacità coraggio e coerenza (e cioè Margherita Scoccia) o chi privo di alcun tipo di esperienze e capacità specifica nella gestione della macchina amministrativa pubblica dimostra approssimazione e superficialità?? La risposta è evidente a tutti Margherita Scoccia".
   

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