La scelta dell'interruzione della linea per un mese è "da rigettare per diversi motivi quali la tipologia di lavori da svolgere che non giustifica una chiusura così lunga e pesante per la nostra regione". Lo sostengono le segreterie regionali della Valle d'Aosta Filt Cgil, Fit CisL e Orsa ferrovie in merito ai lavori previsti per la linea Aosta-Ivrea.
"Riteniamo che molti dei lavori previsti - proseguono i sindacati - si possano fare nelle interruzioni notturne senza la necessità di chiudere la linea ferroviaria. Sosteniamo che quasi tutti i lavori si possano fare in regime di lavoro notturno, ma operazioni di normale manutenzione, come la sostituzione dei binari e il ripristino delle massicciate, gli scambi e la manutenzione all'illuminazione di alcune stazioni, solitamente vengono svolti senza chiudere le linee ferroviarie. Se si escludono tali operazioni, il tempo di interruzione verrebbe sostanzialmente ridotto".
"Inoltre - concludono - in questo momento storico che stiamo vivendo se Rfi non rivede il programma della chiusura è necessario che da subito si avvii un confronto sulla logistica del servizio sostitutivo, in quanto il periodo scelto per i lavori, che sarà presumibilmente fuori dal calendario scolastico, coinciderà con quello che ci auguriamo possa essere il momento della ripresa delle attività economiche e, in particolare, del settore turistico".